Doppio allarme bomba, metrò evacuato

Passeggeri costretti a scendere e corse ferme per due ore sulle linee 2 e 3

Metropolitane bloccate per due ore. Ieri mattina è scattato un doppio allarme bomba. Uno sulla linea gialla, interrotta fra le fermate di Sondrio e Repubblica. E uno sulla linea verde, tra Gessate e Cernusco e tra Garibaldi e Caiazzo.

Alle 11 del mattino una valigetta sospetta è stata trovata lungo i binari e ha causato l'evacuazione di tutti i passeggeri, che sono stati fatti salire in fretta e in furia in superficie, fino a piazza Duca d'Aosta. Ovviamente tra la gente, per lo più studenti, è scattato il panico e tutti, increduli, si sono riversati di buona lena sulle scale. In realtà, quando gli artificieri hanno aperto la valigia hanno trovato solamente abiti, forse dimenticati da qualche passeggero.

Il primo allarme è invece scattato sulla linea verde tra le 9.30 e le 10 a causa di un bidoncino sospetto trovato a cinque metri dai binari, all'altezza di Cascina Gogna (Bussero). Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno verificato che il contenitore era pieno di ortaggi e verdure Nulla di preoccupante, ma tra chiamata, intervento e verifiche varie da parte degli artificieri, il metrò è rimasto bloccato creando forti rallentamenti nelle zone attorno alle stazioni.

I due allarmi non fanno che confermare quanto denunciato dall'azienda di trasporti Atm proprio lunedì: l'sos bomba sui mezzi pubblici scatta due giorni su tre. Negli ultimi mesi si sono succeduti 75 falsi allarmi bomba, con relativa evacuazione della metropolitana, per la presenza di pacchi sospetti. Si trattava di bagagli dimenticati dai passeggeri, ma la verifica richiede l'intervento delle forze dell'ordine. Per questo, Atm ha annunciato che posizionerà dei cartelli per avvisare i viaggiatori sbadati, come già avviene in altre capitali europee, che ricordano di non abbandonare oggetti sui mezzi pubblici. «Ci scontriamo con questo problema dei colli abbandonati - ha spiegato Rota -. Non è un sintomo di mancanza di controlli all'ingresso, anche perché non si tratta di pacchi bomba ma di zaini abbandonati dagli studenti». Il fenomeno insomma, come ha sottolineato Rota, è dovuto nella maggioranza dei casi alla distrazione. In caso di oggetto abbandonato «c'è una procedura rigida formalizzata - ha concluso - e il personale non può fare diversamente che fermare il treno e aspettare l'arrivo degli artificieri». Meglio essere meticolosi e far scattare tutti i protocolli del caso anzichè essere superficiali e rischiare di sottovalutare un potenziale pericolo.

«Non siamo a Londra o Parigi - ha detto Rota - dove vengono in continuazione ripetuti annunci che ricordano ai

passeggeri di non lasciare oggetti incustoditi» ma qualche precauzione va presa. Anche perché è un attimo che scatti l'effetto panico tra la gente e si rischia perfino di dover intervenire per qualche malore dovuto allo spavento.

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