Il drago Gigivì fa volare i bimbi sulla grande guglia Le fiabe della Veneranda fabbrica

E nel Duomo vive anche il drago Gigivì che ha già portato i due piccoli Luigi e Vittoria in volo sulla sua groppa in tutti i luoghi che hanno creato il fascino della Cattedrale. Questa è un'altra fiaba, raccolta nel libro «Raccontami il Duomo», presentato ieri dalla Veneranda Fabbrica. Gigivì vive su una delle guglie e un giorno sentendo le vocine di Luigi e Vicky si scuote dal suo involucro di marmo, diventa un drago vero che accompagna i due bambini attraverso l'avventura della nascita di una chiesa, per cui i milanesi di un tempo avevano donato anche i loro bottoni purché sorgesse.
In volo verso la montagna di Gian Galeazzo Visconti, le cui iniziali guarda il caso sono le stesse del nome del draghetto GiGiVì, e da quel monte è stato tratto il marmo di Candoglia, attraverso le menti di architetti come Leonardo Da Vinci, Donato Bramante e Giovanni Antonio Amadeo, l'ideatore della cupola ad ombrello che costitusce il soffitto della cattedrale, il cui nome significa cattedra del Vescovo. Il testo è di Camilla M. Anselmi e Francesca Bianchi Janetti, le illustrazioni di Valeria Vitale Rimondi.
«Fin da quando iniziò la costruzione, tutti volevano che il Duomo fosse grandissimo.

Poiché il Duomo, come tutte le chiese, fu costruito cominciando dalla parte posteriore - dal fondo insomma - per mostrare quanto sarebbe stato lungo una volta terminato, venne messa in piazza una colonnina di marmo rosso». Ecco uno dei capitoli narrati dal drago con le scaglie verdi che, come tanti mostri, ha il compito di proteggere il monumento e mantenerlo sano, bello.

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