"Due morali per Giorgio e Dario Fo. Ma ha aperto la strada della destra"

L'ex vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: "Solo per Craxi ho visto polemiche simili"

"Due morali per Giorgio e Dario Fo. Ma ha aperto la strada della destra"

Riccardo De Corato, a lungo voce della destra nel Consiglio comunale, una proposta come la via Almirante, a destra, non era mai stata avanzata a Milano?

«No. C'è stato Franco Servello al Famedio. Il primo e lo meritava. Un caso simile fu Craxi: un fuoco di sbarramento della sinistra e anche a me sembrava eccessivo. Non ho cambiato giudizio ma rispetto a quelli che abbiamo visto dopo...».

I ricordi di Almirante a Milano?

«I funerali di Ramelli: spuntò a sorpresa sfidando tutti. L'avevano ucciso e non volevano che facessimo il funerale. Un comizio in Duomo con 50mila persone e uno in piazza Affari assediato da migliaia di persone che alla fine bruciarono il palco».

Sala dice no alla via Almirante

«Parla della Rsi ma ha celebrato in piazza Duomo un altro repubblichino, Dario Fo, che combatteva dalla stessa parte. In quel momento si stava con gli uni o con gli altri. E Almirante scelse di stare da quella parte. Ma dopo 70 anni si può consegnare questa vicenda alla storia. Perché per Fo l'oblio va bene e per Almirante no. Perché per uno è una colpa e per l'altro no? È una visione manichea. Giudicherà la storia».

La storia forse ha già giudicato.

«Di quella vicenda penso che sia positivo il fatto di aver sottratto i territori del nord all'occupazione tedesca che avrebbe reagito in termini più violenti. Io sono l'ultimo a giudicare: la mia scelta da 50 anni è stata per una parte. Ma un giudizio deve valere per tutti o per nessuno. Per Almirante come per chi tolse la camicia nera e se la mise rossa».

Pesa forse il percorso successivo. Almirante non diceva «non restaurare non rinnegare»?

«Ma detto da uno come lui era un passo avanti notevole. Più di così cosa doveva fare uno come Almirante? Invece qualcuno il 26 aprile ha cambiato casacca. Se questa è la morale, su questo l'antifascismo perde la sua credibilità. La storia non può essere un puzzle».

Ma Almirante l'evoluzione della destra la incoraggiò o meno?

«Se c'è uno che

ha perseguito quella strada è Almirante. Si inventò la destra nazionale e la costituente di destra. La strada l'ha aperta lui. Purtroppo è morto nell'88, quando non c'era stata Tangentopoli e il Muro era ancora in piedi»

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