Cronaca locale

Tra Duomo e Brera, centro ostaggio degli abusivi

Forza Italia e Lega denunciano il degrado dei luoghi turistici: "Il Comune finge di non vedere"

Tra Duomo e Brera, centro ostaggio degli abusivi

Da corso Garibaldi a piazza Duomo passando per la Galleria. Ma la scena si ripete anche in corso Vittorio Emanuele e nei quartieri dove fanno tappa decine di turisti ogni giorno. Così sottoterra, i mezzanini della metropolitana sono diventati dei «centri commerciali» abusivi.

Pashmine sventolate come bandiere, bolle di sapone che s'infrangono sui volti dei passanti, eliche luminescenti che si librano nell'aria. E ancora borse firmate allineate con precisione sui marciapiedi, cinture, foulard e occhiali da sole esposti su banchetti precari. Benvenuti nel grande suk del centro milanese dove decine di abusivi vendono la loro merce contraffatta del tutto indisturbati. Un fenomeno che si amplifica, ovviamente, nei giorni di festa.

«Nonostante i proclami sulla tolleranza zero da parte dell'assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza - polemizza Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia - gli abusivi continuano ad assediare turisti e milanesi in tutto il centro di Milano. In questi giorni di festa erano decine e decine gli abusivi che cercavano di vendere merce contraffatta in corso Vittorio Emanuele e in galleria mentre tanti altri giovani africani si posizionavano in Piazza Duomo. Le stesse scene sono riscontrabili ogni giorno in molte stazioni della metropolitana dove abusivi e vu'cumprà stazionano, senza alcun controllo».

Nel mirino della Lega Nord Milano il degrado e lo stato di abbandono di corso Garibaldi: anche qui decine di foto immortalato file e file di borse apparentemente griffate stese su lenzuoli bianchi in mezzo al marciapiede. Istantanee di un degrado che si commenta da sé e che rischia però di compromettere l'immagine della nostra città all'estero, proprio ora che ha scalato le classifiche delle città italiane più visitate.

«Questo spettacolo indecoroso va bloccato immediatamente sia in ottica anti degrado sia per contrastare il fenomeno dei prodotti contraffatti.

continua Sardone- Decoro e legalità sono priorità per la giunta? O vogliamo che i visitatori siano colpiti più dalla quantità di abusivi piuttosto che dalla bellezza del Duomo? Ci piacerebbe sapere dove è finito il piano tolleranza zero annunciato nei mesi scorsi».

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