E ad Arcore chiederanno «orientamento democratico»

Piano Pd e 5Stelle. Puglisi (Fi): «Scenari orwelliani»

Misure straordinarie contro il neofascismo in arrivo ad Arcore. Anche nel Comune brianzolo la sinistra sta mettendo a punto un intervento per contrastare gli episodi di «impronta neofascista». Anche in questo caso, come a Milano, lo strumento prescelto è un documento rivolto al sindaco: ad Arcore è un ordine del giorno, destinato a essere votato nel prossimo Consiglio, a fine mese. In questo caso, oltre al Pd e alla lista civica del sindaco, a promuoverlo c'è anche il Movimento 5 Stelle. E il contenuto è tutto un programma. Assurdo per il centrodestra, che si è scagliato contro l'iniziativa consiliare. I presentatori dell'ordine del giorno chiedono al sindaco di «individuare forme e modalità più efficaci per impedire», «che le organizzazioni neofasciste, xenofobe, omofobe e razziste abbiano agibilità politica», e indicano spazi pubblici o gazebo. Altro obiettivo è impedire che prendano la parola in Consiglio. Terza richiesta: «coordinarsi col prefetto» per una «più severa» applicazione della leggi Scelba e Mancini. E poi verificare che enti, associazioni e cittadini che chiedono spazi abbiano «chiaro orientamento democratico». Uno dei contenuti più contestati: «Promuovere azioni legali in caso di violazione delle leggi sul territorio comunale anche per mezzo social» (facebook ecc)». Infine il sindaco dovrebbe «farsi carico del mantenimento della memoria storica della Resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica» e «sensibilizzare la cittadinanza arcorese sui nuovi fascismi». Il centrodestra locale critica il carattere arbitrario e liberticida delle misure. Contrarissimo il capogruppo di Forza Italia Cristiano Puglisi: «Votare un ordine del giorno che in premessa ha una critica a movimenti "nazionalisti" e antieuropeisti, e lo dico da europeista, significherebbe votare una condanna a categorie politiche che non sono vietate per legge, un'assurdità anticostituzionale» dice. Inoltre «la categoria nuovi fascismi - aggiunge da cosa sarebbe definita? E quella della xenofobia? O della omofobia? Qualsiasi movimento ammesso a partecipare a una competizione elettorale è regolare secondo le normative vigenti e quindi nessuna Amministrazione comunale può arrogarsi il diritto di vietare alcunché se non violando le già citate norme sulla libertà di espressione». Puglisi evoca «scenari orwelliani», spiega che la maggioranza, con questo provvedimento, sconfessa quei principi democratici da cui prende le premesse» e infine sottolinea la posizione dei 5 Stelle: «Non sono che una riproposizione della sinistra radicale».

Ma il candidato del 2016 chiama in causa anche il sindaco: «Sulla pagina ufficiale della sua lista civica - dice - il curatore, vuoi per ignoranza, vuoi per totale disprezzo delle leggi e senso di impunità, non si fa problemi ad associare direttamente il centrodestra arcorese al nazismo».

AlGia

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica