E adesso Boeri rottama pure i vecchi registi

Non gli basta «rottamare» il Pd. Stefano Boeri vuol mandare in pensione anche i vecchi attori, registi o direttori di teatro. Ironie a parte, nel bando che il Comune pubblicherà a giorni per accedere ai due milioni di fondi messi in campo dal Comune per le convenzioni a teatri, compagnie e da quest'anno anche alla categoria dei festival, tra i criteri compare l'«attenzione al ricambio generazionale, tanto delle maestranze organizzative, tanto delle compagini artistiche». Largo ai giovani insomma, un pò quel che l'assessore alla Cultura va dicendo da qualche tempo ai «dinosauri» del suo partito. La delibera approvata ieri in giunta definisce dunque le nuove linee guida per il rinnovo e l'ampliamento del sistema delle convenzioni. L'accreditamento passa da 3 a 4 anni, punti in più per le produzioni, la messa a disposizione degli spazi ad operatori attivi sul territorio (università, biblioteche, gallerie) e a compagnie prive di sedi. E da ieri, ha un nuovo padrone di casa la Rotonda della Besana: il Muba (Fondazione Museo dei bambini) si è aggiudicato la concessione dello spazio per otto anni, è stata l'unica offerta al bando del Comune. Entro un anno dovrà aprire anche una caffetteria e bookshop. «Diventerà la Rotonda dei bambini» spiega Boeri.

Il Muba pagherà un affitto di 93mila euro l'anno e si occuperà interamente della gestione museale, compresa la sicurezza. Lunedì si aprono invece le tre buste in corsa per gli spazi dell'ex Ansaldo. La società Aprile di Beniamino Saibene (che già aveva organizzato la «tre giorni dell'Oca») ha fatto un'offerta in cordata.

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