E per i più piccoli lezioni gratis di sci

Per una volta diffidate di mamma e papà e anche di fratelli più grandi, talentuosi quanto spocchiosi. Per imparare a sciare col sorriso è meglio affidarsi a un maestro di sci. Non importa che siate «tabula rasa» con la tavola dello snow board e o digiuno di serpentine. La neve è scesa copiosa e se la crisi morde il portafogli, per l'ouverture sulla neve i saldi, in controtendenza, arrivano ad inizio stagione con l'open day organizzato dal collegio dei maestri di sci lombardi che, oggi, offrono lezioni di prova gratuita ai ragazzi che dai 4 ai 14 anni si prenoteranno nelle scuole delle maggiori località sciistiche.
Ad aderire all'iniziativa, che torna per il quinto anno, sono il 90% delle scuole del territorio, pari a 55 «atenei» sparsi sulle alpi lombarde. Da Livigno a Bormio, da Santa Caterina Valfurva ad Aprica, da Madesimo alla Valmalenco, ai Piani di Bobbio, passando per il comprensorio del Bremboski, di Seriosnow e del Tonale, sia che amiate il manto valtellinese o preferiate le suggestioni orobiche, la lezione è garantita e le ultime nevicate rendono le cose più facili, nascondendo lastroni, ghiaccio ed insidie. Due le ore gratis in cui imparare l'abc della curva condotta. Quattro le materia in cui cimentarsi: sci alpino, sci nordico, telemark e snowboard con un'attenzione speciale ai bimbi con disabilità. Per partecipare e trovare la propria classe è necessario prenotarsi sul sito www.lasmi.lombardia.it o allo 0342 746 383. Uno dei 1400 maestri del collegio vi prenderà sotto la sua ala protettrice. Lo scorso anno sono stati in 800 i ragazzi a partecipare a questo vernissage e i numeri sono in crescita rispetto alle edizioni precedenti.
I materiali di oggi, figli esosi di carving e sciancrature, danno subito confidenza, ma quando poi ci si stanca è la tecnica che deve essere solida. «Lo snow board si può cominciare dagli 8-9 anni - spiegano i maestri - mentre il fondo è tutt'altro che noioso anche per i più piccoli: se la lezione diventa un gioco, gli sci sottili sono un perfetto esercizio di equilibrio e coordinazione».
La disciplina è però costosa: gli skipass per la discesa fluttuano fra le 30 e le 40 euro, molto meno per il fondo.

Bisogna poi calcolare 15 euro per il noleggio dell'attrezzatura ed altre 3- 5 euro per il casco che fino a 14 anni è obbligatorio, oltre che utile. Le località corrono così ai ripari e per questa domenica i prezzi saranno in qualche caso calmierati, come ad Aprica dove il giornaliero costerà solo 10 euro.

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