Cronaca locale

E' Milano la capitale del caffè italiano

Tanti i primati economici di Milano e della Lombardia, ma questo stupisce più di altri. Napoli non è più capitale della tazzina fumante

  E' Milano la capitale del caffè italiano
Tanti i primati economici di Milano e della Lombardia, ma questo stupisce più di altri. Città e regione sono in testa nella classifica italiana di uno dei piaceri più diffusi e condivisi dell’identità nazionale: il caffè. Forse qualcuno avrebbe potuto pensare a Napoli come capitale della tazzina fumante, ma la Lombardia l’ha battuta sulla mole e la produttività.

Sono infatti 138 le imprese lombarde attive nella lavorazione del caffé, tè e altri infusi, dato che la rende indubitabilmente la prima regione in Italia per numero di attività nel settore, seguita dalla Sicilia con 133 imprese. Solo terza classificata è la Campania, con 120 imprese. Il titolo tocca in particolare a Milano, prima tra le province lombarde con 36 imprese (il 26,1% del totale regionale). A seguire Brescia con 19 e la nuova provincia di Monza e Brianza con 17 imprese.

L’import-export di caffè in Italia è in crescita nonostante la crisi.

In particolare, nel 2011, è stato importato caffè per oltre 1,4 miliardi di euro ed esportato per quasi 900 milioni (+44,1% l’import e +24,6%l’export rispetto al 2010).

Ma da dove arriva il caffè che viene lavorato in Italia? Non da Milano e dalla Lombardia. Il caffè viene importato principalmente dal Brasile (43,5%), dal Vietnam (12,4%) e dall’India(11,1%). E il decaffeinato? Arriva invece da molto più vicino: è la Germania la principale esportatrice verso l’Italia di caffè che non fa male al cuore. Cade un altro luogo comune: è principalmente svizzero (il 71,5%) il caffè torrefatto che arriva nel nostro Paese. Non solo cioccolata da Hanselmann. E a vincere la sfida del caffè sono Milano, la Svizzera e la Germania. Chi l’avrebbe mai detto?
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