E per la pasionaria dell'avvocato spunta già un posto in un cdaImbarazzo a sinistra per la nomina

Patrizia Galeazzo può aggiornare il suo profilo professionale su Linkedin. L'occupazione attuale: «Coordinamento organizzativo presso comitato Ambrosoli Presidente». Giusto sabato scorso ha riunito al Puccini le Donne della Lombardia con Ambrosoli per un evento a favore del candidato di centrosinistra. Non è un caso che ieri anche tra i banchi della maggioranza a Palazzo Marino ci fosse qualche imbarazzo al momento di votare in aula il rappresentante del Comune nel Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale «Pietro Longone». Un incarico senza gettone ma come altro stesso tipo, possono garantire nessuna remunerazione ma qualche potere, c'è chi ha sollevato a bassa voce un problema di opportunità e di tempi. Un malumore diffuso se al primo tentativo di nomina la votazione è risultata infruttuosa per mancanza del quorum. I consiglieri di centrosinistra si sono riparlati, e al secondo tentativo la Galeazzo (candidata formalmente dal Circolo De Amicis, quartier generale dei pretesi «ideologi» del movimento arancione) è stata eletta al cda.

«Passiamo dai premi fedeltà di Pisapia, cioè l'inserimento nella macchina comunale dal direttore generale in giù di politici che gli fecero campagna, alle prebende preventive per la campagna di Ambrosoli» attacca Marco Osnato (Fratelli d'Italia) .

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