E Tatarella lancia la sua campagna: "Altri cambiano casacca, io con Fi"

Militante da 14 anni, contesta chi è passato con Carroccio e Fdi

E Tatarella lancia la sua campagna: "Altri cambiano casacca, io con Fi"

«C'è chi ha scelto di cambiare partito, forse per convenienza, io invece voglio ancora una volta metterci la faccia al servizio di una comunità, di una grande famiglia: quella di Forza Italia». Pietro Tatarella, vicecoordinatore regionale e consigliere comunale azzurro, lancia su Facebook l'apertura della sua campagna elettorale per le Europee (lunedì 15 aprile alle ore 18 al Palazzo delle Stelline) e nel suo messaggio c'è un (neanche tanto) velato riferimento a ex colleghi di partito come Silvia Sardone, transitata prima da Fi al gruppo misto in Comune e Regione e ora candidata come indipendente nella lista della Lega, o Stefano Maullu che punta a confermare la poltrona a Bruxelles, ma questa volta con Fratelli d'Italia. Anche Tatarella, 36 anni, negli ultimi anni non ha risparmiato critiche al partito e ha invocato spesso un ricambio generazionale. Dopo la nomina a vice di Mariastella Gelmini in Lombardia pochi mesi fa, ora corre per l'Ue, dopo 14 anni di militanza in Zona 7 e a Palazzo Marino. La prima campagna elettorale, ricorda su Facebook, è stata nel 2005: «Avevo 22 anni e mi candidai per il Consiglio Regionale della Lombardia. L'anno successivo la prima elezione in Consiglio di Zona 7. Quattordici anni di militanza e lavoro sempre sotto la bandiera d Fi. Ho vissuto momenti bellissimi come l'elezione in Consiglio comunale e momenti in cui non sono mancate delusioni. Centinaia di manifestazioni, gazebo, presidi, contestazioni e campagne elettorali. Ora, nel momento forse più difficile per il partito, ho deciso di accettare la sfida della candidatura per il Parlamento Europeo. Un collegio elettorale vastissimo (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta), milioni di elettori e una competizione che si gioca con le preferenze».

Il capolista sarà il leader Silvio Berlusconi, Fi schiererà i deputati Ue lombardi uscenti, Lara Comi e Massimiliano Salini, in testa di lista ci sarà anche il piemontese Alberto Cirio e potrebbe correre Damiano Bormolini, sindaco di Livigno, candidata invece a ospitare le Olimpiadi invernali 2026 con Milano e Cortina.

ChiCa

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