Una bidonville sulle sponde del Lambro. E per non farsi mancare nulla c'è anche una discoteca dentro una baracca. È il capogruppo di Forza Italia, Marco Cagnolati, a denunciare il gravissimo degrado di quest'area, in via Rizzoli, fra via Palmanova, la tangenziale e Cascina Gobba. «Nonostante le promesse di riqualificazioni, bonifiche, pulizie, ripristino della legalità ed altro - scrive Cagnolati rivolgendosi agli assessori comunali - ecco come si presenta l'area del fiume Lambro in via Rizzoli nei pressi del civico 81. Una vera e propria baraccopoli con personaggi ignoti che entrano ed escono indisturbati».
L'abusivismo dilaga, apparentemente incontrastato. «L'area - osserva Cagnolati - andrebbe messa in sicurezza ed eventualmente cintata e presidiata per evitare che fenomeni del genere possano ripetersi. Chiedo quindi l'immediato sgombero dell'area di via Rizzoli occupata abusivamente e di esserne relazionato al più presto».
Gli abusivi vengono ogni tanto allontanati, ma poi ritornano. L'area è delicata anche dal punto di vista della sicurezza: «Quella è un'area di esondazione - spiega il capogruppo azzurro - sono state anche fatte delle iniziative con la collaborazione di Ersaf e Regione, che ringrazio. Ringrazio un po' meno il Comune, che non dovrebbe limitarsi alle pulizie, più o meno sporadiche, ma predisporre degli interventi in grado di risolvere il problema in modo definitivo, chiudendo e bonificando. In mancanza di una chiusura questi accampamenti sono destinati a ripetersi».
I residenti vicini lamentano anche un ulteriore problema, che Cagnolati ha prontamente segnalato alla giunta comunale: «Una famiglia - spiega - che da tre anni che vive in una grande baracca al cui interno vi è una vera e propria abitazione che al sabato sera e a volte anche alla domenica, si trasforma in una discoteca abusiva, dove viene suonata musica a tutto volume fino alle 5 del mattino (impossibile dormire)».
Come spesso accade in casi simili, a questa «discoteca» si accompagnano fenomeni di vistoso degrado, che vanno ad aggiungersi al frastuono che i residenti considerano insopportabile.
«Si verificano spesso risse in strada - prosegue - lancio di bottiglie contro le auto parcheggiate, vomito e altro nei cortili condominiali circostanti dove di giorno giocano bambini».Pure qui Cagnolati chiede una verifica e una soluzione tempestiva, anche perché la realtà appena descritta potrebbe giustificare anche l'intervento dei servizi sociali.
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