Ecco le bugie della sinistra: tasse in più per 250 milioni

Una «rapina», con scarsa destrezza. Difficile archiviare diversamente le scelte della sinistra alla prova del Bilancio comunale. Non che si tratti di una sorpresa, anzi. In campagna elettorale il Pdl (anche con la sua candidata sindaco, Letizia Moratti, ma non solo) aveva avvertito: «Pisapia aumenterà le tasse». E l'interessato lo aveva escluso in modo categorico: «È assolutamente falso che aumenterò le tasse», disse. I fatti o smentiscono. Certo, il centrosinistra può invocare un'attenuante: i minori trasferimenti, ma i numeri dimostrano che non basta. Il prelievo fiscale dal 2010 al 2013 è aumentato di 735 milioni (fra addizionale Irpef, Imu-Ici, Tarsu-Tares, Cosap e tassa di soggiorno). Praticamente, secondo i consiglieri comunali della minoranza, è più che raddoppiato: +116%. I trasferimenti statali, nel frattempo, si sarebbero ridotti di 480 milioni.

Tanto, ma molto meno dell'aumento fiscale complessivo. La differenza sono circa 250 milioni: prelevati dalle tasche di cittadini e imprese e finiti nell'idrovora della spesa corrente incontrollata (senza contare Area C e gli aumenti Atm).

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