Ecco le «ronde» di Atm: 20 addetti alla sicurezza nelle stazioni a rischio

Lo aveva detto il presidente di Atm Bruno Rota che il problema della sicurezza alle fermate e nelle stazioni più periferiche della città era una questione che non poteva essere rimandata troppo. L'azienda infatti si sta preparando a organizzare un piccolo esercito di addetti che si occupi solo di questo. Una ventina di persone, senza armi ma specializzate nella sicurezza, col compito - almeno iniziale - di trasmettere la loro competenza agli operatori Atm troppo spesso lasciati da soli, in balìa di balordi. Nonostante ieri sia stata inaugurata la nuova e supertecnologica sala operativa che terrà la «regia» delle tre metropolitane milanesi, l'Atm non perde di vista i «nodi» delle stazioni più lontane. «È un nuovo traguardo - ha detto ieri al taglio del nastro della nuova stanza dei bottoni Bruno Rota - che va ad aggiungersi all'impianto di segnalamento attivato sulla linea rossa e all'acquisto dei nuovi treni che cominceranno a circolare dalla prossima estate che appesantiranno un po' il bilancio dell'azienda: dall'anno prossimo dovremo pagare le rate del mutuo alla Bei». Ma il programma futuro prevede ulteriori «investimenti per oltre 400 milioni di euro», 210 milioni nel 2014 e altri 230 sul 2015». La sala inaugurata ieri ha richiesto due anni di lavoro e un investimento di 11 milioni e mezzo di euro. Si trova al secondo piano della sede Atm di via Monte Rosa, ha 25 postazioni di lavoro e decine di monitor che vigilano e possono regolare, attraverso le 2900 telecamere di Atm, le 1.650 corse di treni al giorno lungo 83,5 chilometri di binari e 94 stazioni. Da qui gli operatori delle linee verde, rossa e gialla (la lilla sarà integrata in futuro) possono gestire in modo coordinato l'intera rete. Ogni operatore ha la possibilità di intervenire immediatamente. Destinati ad aumentare, secondo l'azienda, i livelli di sicurezza su tutte le linee e la capacità di risolvere in breve tempo problemi o interruzioni della circolazione e di fornire informazioni in tempo reale ai passeggeri. Con la sala operativa, è stata attivata anche la nuova sede per l'«unità di crisi», in caso di emergenze e realizzata anche in vista di Expo. È collegata alla centrale dei vigili e attraverso questa può integrare le immagini delle 2900 telecamere di Atm con gli oltre 1400 occhi del Comune.

Ma è in grado di collegare tramite maxischermo carabinieri, vigili del fuoco, vigili, 118 e protezione civile. Intanto sono stati installati in piazza Cordusio e San Babila due «Totem infomobilità» con touch screen e informazioni su treni, aree, mezzi e molto altro il tutto «copiabile» sul proprio telefonino.

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