Ecco «Share'ngo», in arrivo 100 auto elettriche

Ecco «Share'ngo», in arrivo 100 auto elettriche

Lo sharing avanza, ma zoppicando. La mobilità condivisa ha da ieri un nuovo attore, «Share'ngo», che offre auto elettriche e tariffe tarate sul cliente. Allo stesso tempo però le versioni su due ruote stentano: il bando per le bici elettriche non ha ancora trovato uno sponsor, il Comune sta pensando di prolungarlo perché qualcuno ha comunque manifestato interesse, e anche l'idea dello scooter sharing non sembra avere grandi estimatori nel settore privato.

Quello sulle quattro ruote invece festeggia il nuovo arrivato. La prima novità è che si tratta di una flotta, su strada dal 15 giugno, di cento auto elettriche. Se l'iniziativa avrà successo, entro fine dell'anno arriveranno a mille. La seconda è non avere il problema della ricarica: quando i mezzi arrivano al 20% di carica spariscono dalla mappa dell'apposita app e ci penserà uno degli addetti della società a ricaricarla. La terza è la possibilità di tarare i costi, quello di base è di 28 centesimi di euro all'ora, in base al cliente e all'utilizzo: più si usa, meno costa. Allo stesso tempo, i veicoli nelle ore notturne saranno disponibili gratuitamente per le donne, così come ci saranno agevolazioni per anziani o per chi vive lontano dalle fermate dei mezzi pubblici.

Ecco dunque sbarcare presto un nuovo servizio. Il progetto è partito otto anni fa, quando uno dei due tecnici, uno uscito da Fiat e uno dalla Piaggio, è andato in pensione. Da quel momento sono partite ricerche e studi e un investimento di circa un milione e mezzo di euro. I modelli sono stati costruiti e sviluppati dalla Xindayang Corporation che fa parte del gruppo Geely Motorco, proprietario anche del marchio Volvo. E adesso viene lanciato a Milano, ma anche in altre città: «Siamo già presenti a Busto Arsizio e stiamo partendo – ha precisato Niccolai - anche a Firenze, Pisa, Modena e se riusciamo presto anche a Torino». Per il 2016 poi è già in programma un'espansione nelle grandi capitali europee.

Stentano invece gli altri sharing, anche se intanto l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran festeggia il nuovo arrivato: «È molto interessante l'idea di uscire dalla tariffa fissa e tararla sui bisogni degli utenti, inoltre una volta di più Milano conferma di non essere seconda a nessuno sul tema dello sharing; per adesso questa iniziativa non ha il logo del Comune, ma solo perché essendo auto elettriche non

hanno partecipato ai bandi esistenti – ha precisato – e comunque vista questa caratteristica hanno già tutti i privilegi che abbiamo voluto accordare ai mezzi elettrici come l'accesso all'Area C o il parcheggio gratuito».

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