Election day Maroni punta sul 4 marzo. "E a gennaio porto a casa l'autonomia"

Election day Maroni punta sul 4 marzo. "E a gennaio porto a casa l'autonomia"

Roberto Maroni fissa a gennaio il via alla campagna elettorale. In un incontro al vecchio Pirellone per gli auguri natalizi, il governatore ha idealmente aperto il confronto in vista delle elezioni, nelle quali sarà ricandidato a presidente da tutto il centrodestra. Ogni altra ipotesi ora pare pura fantascienza: Maroni corre per il bis. Oggi il Consiglio si riunisce per introdurre nella legge elettorale la doppia preferenza di genere. «L'unica modifica alle legge elettorale regionale sarà quella - ha assicurato il presidente - non mi pare il caso l'ultimo giorno utile della legislatura inventarsi altre cose, vorrebbe dire non fare gli interessi dei cittadini elettori, ma dei singoli partiti».

«Con la modifica della legge elettorale - ha aggiunto - si chiude la legislatura, il 28 dicembre ci sarà l'ultima giunta. E da gennaio inizia la campagna elettorale». «Il nostro motto - ha annunciato - non sarà fare ma fatto», come dire che punterà tutto sui risultati raggiunti più che sulle promesse. Ancora da fissare la data del voto ma oggi è più probabile che si vada verso l'election day, un giorno unico per le elezioni regionali e politiche, ai primi di marzo. «Non c'è motivo per non farlo il 4 marzo, che sembra la data più probabile». «Diciamo che mi fido del prefetto di Milano Luciana Lamorgese - ha spiegato, facendo riferimento all'autorità incaricata di fissare la data del voto - Non mi pare ci siano controindicazioni all'election day, si risparmiano un sacco di soldi, si mandano i cittadini a votare un solo giorno. Mi aspetto che il prefetto faccia il decreto fissando la data lo stesso giorno delle elezioni politiche».

«Fino ad allora - ha chiarito - lavorerò come presidente della Regione per fare le cose e tantissime cose abbiamo fatto e poi anche, ovviamente, vedere quello che si dovrà fare soprattutto sul fronte dell'autonomia». Si attendono novità rilevanti e imminenti.

«Penso che ci siano buone possibilità perché si chiuda l'accordo: noi faremo un incontro qui all'inizio di gennaio, per chiudere sulla partita competenze, poi si aprirà la partita risorse, altrettanto importante, che vorrei chiudere entro fine gennaio. Sono ottimista: questo può cambiare davvero il futuro della Regione e queste sono le cose su cui vorrei ci fosse confronto».

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