Duemila piante «in affido» per aumentare il verde pubblico. In vista della Giornata Mondiale delle Foreste e del primo giorno di primavera il Comune, attraverso il progetto Forestami lancia «Custodiscimi». I cittadini sono chiamati a curare in casa una piccola piantina forestale che, una volta cresciuta, sarà piantata il prossimo autunno in città. «Dal cambiamento dei nostri comportamenti passa una nuova opportunità per il futuro - sottolinea Stefano Boeri, presidente del Comitato scientifico di Forestami -, coinvolgiamo direttamente i cittadini per raggiungere l'obiettivo dei tre milioni di alberi entro il 2030». Il secondo obiettivo, spiega l'assessore all'Ambiente Elena Grandi, «è quello di coinvolgere direttamente i nove Municipi affinché identifichino i quartieri e le aree dove mettere a dimora le piante prese in affido».
Come funziona Custodiscimi? Fino al 16 marzo sarà possibile prenotarsi per diventare custodi di una piantina forestale compilando il form sul sito forestami.org. Al momento della prenotazione sarà possibile scegliere il luogo di ritiro e ogni partecipante sarà invitato a sottoscrivere simbolicamente il «patto di custodia», con cui si impegna a prendersi cura della pianta forestale assegnata, rispettando alcune semplici indicazioni per farla crescere al meglio. Il 20 marzo (e solo nella prima giornata di primavera) sarà possibile prelevare gratuitamente la piantina forestale recandosi al punto di ritiro scelto al momento della prenotazione. Ogni piantina sarà consegnata in un kit composto da un vaso di 15 cm di diametro e un sottovaso di 20 cm insieme a 5 kg di terriccio. I custodi avranno a disposizione dei video tutorial e un team di esperti sarà a disposizione settimanalmente per fornire consigli e supporto.
I custodi saranno chiamati a prendersi cura delle piccole piante forestali, per un periodo di circa 8 mesi, fino al 20 novembre quando, grazie all'avvio delle nuove piantagioni, le piante forestali troveranno la propria dimora nel territorio del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Milano attraverso momenti di piantagione collettiva. Alessandro Fede Pellone, presidente di Ersaf Lombardia che collabora all'iniziativa, sottolinea che «non è solo un gesto di difesa del nostro ambiente ma un vero e proprio impegno verso le prossime generazioni.
Curare, crescere e custodire il verde del futuro' richiama la responsabilità di ogni singolo cittadino». Le piantine forestali in attesa di essere prese in affido provengono dal Vivaio di Curno di Ersaf e sono di quattro specie diverse tutte autoctone e certificate: ciliegio, quercia farnia, olmo bianco e pado.
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