Fabiola Gianotti un «cervello» milanese a capo del Cern

(...) la ispira a impegnarsi in un dottorato sulle particelle elementari, quelle che chiama «i pezzi Lego dell'universo». Dieci anni dopo ha vinto una borsa di studio al Cern e nel 2009 è stata scelta come responsabile dell'esperimento Atlas, un progetto cui hanno lavorato centinaia di fisici provenienti da quasi 40 Paesi dei cinque continenti. Talento, dedizione, passione, la scienziata milanese d' elezione, è diventata talmente importante da finire sulla copertina del «Time» e nella classifica delle cento donne più potenti del mondo. Le è stato dedicato anche un asteroide. Il Comune nel 2012 l'ha premiata con l'Ambrogino e presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'ha citata tre giorni fa nel suo discorso di Capodanno. Oggi a Ginevra la sua missione è capire la composizione della «materia oscura». Ha scoperto il «bosone di Higgs» ma assicura che non si tratta di scomodare il Padreterno: «È senza dubbio una particella speciale, ma avvicinarla a Dio è una sciocchezza». Anzi, «un velo letterario di sicuro effetto» ha detto alla Repubblica.Ora è stata scelta battendo la concorrenza di un inglese e di un olandese. Prima di lei avevano ricoperto lo stesso prestigioso incarico lo stesso Rubbia e Luciano Maiani. La scoperta della «particella di Dio» a Ginevra è stata un'avventura esaltante ma anche oggi le aspettative sono altissime. Tra i suoi programmi «la formazione dei giovani e la collaborazione pacifica di migliaia di scienziati di tutto il mondo».

Nel laboratorio si vive un momento di grandi attese, grazie ai dati prodotti dalle collisioni avvenute all'energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt, tanto che si sospetta di aver intravisto una nuova particella.Alberto Giannoni

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