Cronaca locale

Fango, corde e ostacoli: quando correre diventa un Inferno

Antonio Ruzzo

Un Inferno. Dalle Malebolge a Lucifero, dal Conte Ugolino ad Antenora toccherà nuotare, correre e scalare ostacoli dai nomi dei personaggi danteschi. Torna oggi all'Idroscalo Inferno city, diabolica corsa ad ostacoli che festeggerà la sua quinta edizione con la prima water edition d'Italia. Si nuoterà nel mare dei milanesi per poi correre lungo 8 km disseminati di 25 ostacoli, naturali e artificiali per la seconda tappa di questa obstacle racing, nuova disciplina conosciuta come OCR, e praticata da 45mila appassionati a livello nazionale. Grazie alla partnership con Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, la gara porterà i partecipanti ad attraversare il rinnovato tempio dello sport outdoor, in seguito agli interventi realizzati dalla società sul verde, sulle strutture e sulle acque, e ad immergersi nel suo mare. Non ci saranno solo tratti a nuoto ma anche tuffi, insieme agli immancabili muri da scavalcare, corde da risalire, pesi da trasportare e strutture da superare, magari in sospensione sull'acqua, appendendosi a prese di ogni tipo. Inferno City sarà infatti totalmente plastic free grazie al supporto di Gruppo CAP, che fornirà l'acqua sia durante la corsa sia all'arrivo. Per l'occasione, sarà presente il Water Truck posizionato presso il punto di ristoro finaldere.

Anche i piccoli dai 4 ai 12 anni potranno divertirsi con Inferno Kids, che sosterrà con il ricavato la Fondazione Onlus Niccolò Galli, per la realizzazione di progetti di solidarietà rivolti a giovani vittime di incidenti stradali e sportivi con esiti cerebromidollari.

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