Cronaca locale

Farmaci rubati da deposito: carabinieri scoprono dipendenti infedeli

Nei guai 17 magazzinieri. In 3 mesi hanno sottratto farmaci per un valore di 500mila euro

Farmaci rubati da deposito: carabinieri scoprono dipendenti infedeli

Rubavano qualsiasi tipo di farmaci, da quelli dopanti al paracetamolo. In soli tre mesi avevano sottratto all’azienda farmaceutica per cui lavoravano oltre 500mila euro in medicinali. Sono 17 i dipendenti, soprattutto magazzinieri, che sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Milano, assistiti da militari dei Nas di Alessandria, Torino e Cremona, nelle province di Milano, Monza Brianza e Varese, per sottrazione di farmaci dal deposito di Novate Milanese nel quale lavoravano. Come spiegato dai militari, le indagini sono state avviate nel novembre dello scorso anno, in seguito a una denuncia sporta dai responsabili del deposito che si erano accorti di molti ammanchi di farmaci, sottratti indebitamente da dipendenti non identificati.

Ingente danno economici

Oltre 3mila le confezioni rubate di diversi tipi di medicinali, in particolare anabolizzanti molto costosi. Il danno economico quantificato si aggirava intorno ai 500mila euro. Le indagini, avviate dai Nas di Milano e coordinate dalla locale A.G., hanno permesso di identificare e denunciare in stato di libertà per furto aggravato, 17 dipendenti. Questi, grazie alle riprese di telecamere installate, sono stati filmati mentre si impossessavano di farmaci destinati in un secondo momento ad essere immessi sul mercato illecito. Il dispositivo dei Carabinieri per la Tutela della Salute ha permesso agli inquirenti di evitare ulteriori conseguenze delle attività predatorie. Lo scorso 27 gennaio, sei dipendenti sono stati presi in flagranza di reato, proprio mentre rubavano medicinali di varie tipologie.

17 i dipendenti che rubavano i farmaci

Diciassette decreti di perquisizione locale e domiciliare sono stati emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e disposti dal Procuratore Aggiunto Laura Pedio e dal Sostituto Procuratore dottoressa Francesca Crupi, con l’obiettivo di recuperare i farmaci sottratti nel deposito farmaceutico. Questi medicinali, oltre a essere prova di reato, sono anche potenzialmente dannosi per la salute, se non conservati in modo adeguato. L’attività investigativa ha così permesso di disgregare un gruppo che, grazie ai numerosi furti commessi, oltre ad aver provocato un ingente danno economici all’azienda per cui lavoravano, si sono anche impossessati di scorte mediche destinate alle esigenze sanitarie dei cittadini. Il deposito in questione ha infatti tra i suoi clienti numerose farmacie e ospedali lombardi.

In casa trovato anche un tariffario

Da quanto emerso sembra che i farmaci venissero trafugati per lo più su commissione o per aiutare parenti malati. Singoli blister e confezioni intere finivano nelle tasche degli indagati. Le indagini dei militari proseguono ora per cercare di rintracciare il giro di clientela in nero che acquistava i medicinali in questo modo. Nell’abitazione di uno dei dipendenti sarebbe anche stato rinvenuto un tariffario con i prezzi dei vari farmaci, con tanto di prezzo applicato in farmacia e prezzo applicato dall’illecito rivenditore.

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