Cronaca locale

Forzano la claire e rubano in farmacia: "La zona lasciata a sé stessa"

Il titolare della farmacia in via Crema, in zona porta Romana denuncia: "Sembra ci sia mancanza di pattugliamenti, soprattutto durante il lockdown". E sollecita: "Il Comune incrementi le misure di sicurezza"

Forzano la claire e rubano in farmacia: "La zona lasciata a sé stessa"

Due furti con scasso in tre anni, danni economici e ladri che si impossessano dei medicinali scaduti. Ludovico Sergent-Marceau, il titolare della farmacia Minerva in via Crema, nella zona di Porta Romana a Milano, racconta al Giornale.it la situazione di degrado in un'area di Milano che ultimamente sembra essere stata "lasciata a sé stessa", senza che l'amministrazione prendesse le adeguate misure di sicurezza, soprattutto durante il lockdown imposto per contrastare la diffusione della pandemia.

Due furti in tre anni, quando è avvenuto l'ultimo?

La sera del 30 dicembre, due individui sono entrati della mia farmacia in via Crema, nella zona di porta Romana. Erano circa le 23.40 quando hanno forzato la claire e la porta automatica, danneggiandole. Sono andati a colpo sicuro, perché hanno alzato la saracinesca proprio in prossimità dell'entrata, non della vetrina. Poi si sono introdotti nel negozio e hanno strappato il cassetto della cassa, che era chiuso, portandolo via con loro. Quella sera, dato il coprifuoco, ero a casa, poco distante dalla farmacia, quando ho sentito la sirena dell'allarme: poco dopo mi è arrivato l'sms che mi avvisava dell'intrusione. Il mio sistema di allarme è collegato alle forze dell'ordine, quindi è intervenuta anche una pattuglia della polizia, ma i due malviventi erano già fuggiti e, nonostante un primo giro di perlustrazione da parte degli agenti, non sono stati individuati.

A quel punto si è recato a fare denuncia?

Il 31 dicembre, il giorno dopo, ho deciso di denunciare il furto e ho chiamato il commissariato di competenza per spiegare la situazione, anticipando la mia intenzione di recarmi lì per effettuare la denuncia. Ma mi è stato detto che il sistema informatico non funzionava e che non potevano prendere la mia segnalazione. Così mi hanno indirizzato alla questura dove, nonostante il rallentamento informatico, hanno raccolto le mie dichiarazioni, come è normale che sia. Mi è stato chiesto, poi, di consegnare le immagini delle telecamere di videosorveglianza che avevano ripreso la scena: ho portato una chiavetta Usb con le registrazioni, ma non so se mi verrà restituita.

In precedenza aveva già subito intrusioni simili?

Sì, nel 2018 era successa la stessa cosa: i malviventi avevano forzato la claire e la porta automatica, rubando il fondo cassa e facendo vari danni. Questa volta, per fortuna, siamo riusciti ad abbassare la saracinesca, che è rimasta danneggiata perché va a scatti, ma sempre meglio del furto del 2018. Oltre alle intrusioni nella farmacia, ci sono stati anche altri furti, uno il 1° novembre, verso le 23.30, e uno il 4 novembre, poco prima del coprifuoco. Fuori dalla farmacia teniamo il bidone in cui vengono raccolti i medicinali scaduti: qualcuni lo ha scassinato, aperto e poi ha portato via i farmaci. Le immagini di videosorveglianza mostrano i ladri che forzano il bidone: sanno che possono agire, perché a quell'ora non passa mai nessuno. Anche nelle registrazioni relative al furto del 30 dicembre, si vede che uno dei due malviventi, che era fuori dalla farmacia a fare il "palo", indossava una giacca rossa, quindi ben visibile, ma evidentemente chi compie queste azioni sa che la zona non è pattugliata. Inoltre, situazioni simili a quelle che ho affrontato io si sono verificate anche in altri negozi della zona, tanto che un'altra farmacia ha dovuto spostare all'interno il bidone dei medicinali scaduti, per evitare che qualcuno lo forzi.

Com'è la situazione generale nella zona?

La zona è stata un po' lasciata a sé stessa. In particolare durante il lockdown: sembra ci sia mancanza di pattugliamento. In più, dato che è stata sgomberata la zona di Rogoredo, le persone si sono spostate e sono arrivate anche qui: quasi quotidianamente arrivano in farmacia drogati e rom. La situazione è peggiorata con l'epidemia, tanto che sembra di essere tornati agli anni '90 e quasi ogni giorno ne succede una. Mi hanno raccontato di automobili parcheggiate la sera e ritrovate coi vetri rotti il mattino seguente e nel 2018 so che erano state forzate anche le claire di altri negozi. Io penso che la situazione sia nota, ma la zona sembra lasciata a sé stessa. Bisogna arrivare al furto con scasso perché intervenga qualcuno, sempre che intervenga. La sera del 30 dicembre, in farmacia avrei potuto esserci anche io e credo che non si sarebbero fatti scrupoli ad entrare.

Vuole fare un appello?

Sì, perché in un periodo così delicato, lasciare una zona non pattugliata e con questo tipo di servizio è assurdo.

Per questo, sollecito un intervento da parte del Comune perché vengano incrementate le misure di sicurezza e i pattugliamenti nella zona.

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