La Ferrari romba in Darsena e scalda i motori per Monza

Tutto è pronto a Monza per la 89ma edizione del Gran Premio d'Italia. Ma l'autodromo può aspettare, almeno per qualche giorno. Nel frattempo Milano accoglie gli appassionati per «traghettarli» fino alla gara con il «Formula 1 Milan Festival 2018» che è partito ieri e durerà fino a sabato. Un evento organizzato dal circus della F1 con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Aci che ha trasformato la Darsena in un vero e proprio circuito cittadino preso d'assalto da una folla di appassionati a cui non pareva vero di veder girare nelle strade della città i bolidi che ammirano in pista. Ad animare la giornata l'Alfa Romeo-Sauber e, ovviamente, le Ferrari, in un'inedita corsa dimostrativa sui Navigli che ha visto sfrecciare tra gli applausi preceduti dalla safety car come in un vero e proprio gp Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Marcus Ericsson e Charles Leclerc.

Un anteprima spettacolare introdotta da Liberty Media che dopo Shanghai, Londra e Marsiglia ha riproposto l'evento anche in Italia: «I nostri fan sono la nostra linfa vitale, e riuscire a emozionarli è esattamente il senso profondo di tutto quello che facciamo - ha sottolineato Sean Bratches, managing director e commercial operations di F1, spiegando il senso di questa iniziativa - È per questo che abbiamo lanciato il nostro programma di Festival, per rendere la F1 accessibile a tutti e per portare il brivido dell'esperienza F1 fino al cuore di alcune delle più incredibili città del mondo». Oltre al rombo dei motori, la quattro giorni prevede dj set, show laser e musica live.

Milano festeggia ma poi l'attenzione si sposterà a Monza per la gara vera e propria con le prove libere di venerdì e le qualifiche di sabato che decideranno la griglia del Gran Premio di domenica. Lì si farà sul serio, con la Ferrari che sulle ali dell'entusiasmo dopo il successo in Belgio sogna la rimonta mondiale: «La vittoria di domenica scorsa della Ferrari e di Vettel - spiega Geronimo La Russa, presidente dell'Automobile Club Milano partner dell'evento - ha acceso ulteriormente l'entusiasmo e rende ancor più attesa e interessante l'edizione di quest'anno. Un appuntamento che coinvolge appassionati di ogni età e provenienti da ogni parte del mondo e che ci inorgoglisce visto che proprio l'Automobile Club di Milano volle l'Autodromo a Monza nel 1922 e lo costruì in soli 90 giorni». Il Gran premio di Monza resta l'appuntamento più importante del motorsport italiano e la «febbre» per le rosse che è sempre alta quest'anno è altissima visto che erano anni che le vetture di Maranello non partivano favorite.

Tutti ovviamente fanno gli scongiuri ma è ovvio che una vittoria domenica sarebbe più di un trionfo: «Bissare il risultato di Spa con Vettel riaprirebbe definitivamente il campionato del mondo- spiega il presidente dell'Automobil Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani- ma sarebbe anche il modo migliore per ricordare Sergio Marchionne , l'ex numero uno della Ferrari, recentemente scomparso». E su questo sono tutti d'accordo.