Le ali di Milano

Finardi, applausi per il live d'autore a Malpensa

Esibizione del cantautore milanese nel Terminal 1: concerto con i suoi successi ed omaggi al grandi della musica internazionale

Finardi, applausi per il live d'autore a Malpensa

Eugenio Finardi grande indiscusso protagonista dell’appuntamento della “Festa della Musica” nel Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa. Dopo due anni di stop, lo scalo intercontinentale gestito da Sea Aeroporti di Milano si conferma un palcoscenico d’eccezione per un grande cantautore italiano che ha saputo coinvolgere un pubblico di fan, appassionati e passeggeri provenienti da tutto il mondo.

Qui in aeroporto dove un via vai di persone si incontrano casualmente, l'esibizione di Finardi è stata un’inaspettata sorpresa. E se i voli accorciano le distanze, lo spazio dell’aerostazione, più raccolto rispetto alle grandi location dei concerti, ha permesso un ascolto da molto vicino del live con i suoi maggiori successi intervallati dagli omaggi ai grandi della musica.

E sulle note di Extraterrestre, La Radio, Un uomo, il cantautore milanese con gli aerei sullo sfondo ha regalato un concerto inedito, dove ha voluto inserire anche pezzi internazionali per il pubblico eterogeneo dell’aeroporto, come Halleluja di Cohen chiudendo con Satisfaction in omaggio ai Rolling Stones che suonano a Milano proprio questa sera.

È la sua passione per il volo che lo ha portato fin qui, in aeroporto, comandante di un viaggio tra le melodiose note della musica italiana al rock più forte, facendoci volare sulle emozioni come solo un grande musicista può fare.

Eugenio Finardi, cantante, autore, chitarrista e pianista nasce anagraficamente e artisticamente a Milano e cresce in una famiglia a forte vocazione musicale; la madre è una madre cantante lirica americana, il padre è un tecnico del suono. Fin da bambino mostra uno talento per la musica, già a nove anni incide il suo primo disco: una canzone per bambini intitolata Palloncino rosso fuoco.

Due anni più tardi partecipa all’incisione di due raccolte: una di canzoni natalizie e una di canzoni tradizionali americane. Dalla fine degli anni Sessanta alla metà degli anni Settanta, inizia a muoversi con artisti come Alberto Camerini, suo grande amico, Claudio Rocchi, Ivan Graziani, gli Stormy Six. 1972 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta Numero Uno di Lucio Battisti. Nel 1975 esce il suo primo album, Non gettare alcun oggetto dai finestrini. Con l’uscita del disco iniziano anche le tournée: la prima a supporto di Fabrizio De André, che per la prima volta si impegna in un lungo tour italiano, la seconda, assieme a Lucio Fabbri, come supporto alla PFM.
Nel 1976 arriva il successo con la pubblicazione di Sugo, che contiene le hit Musica ribelle e La Radio.

Nel 1977 esce Diesel, un vero capolavoro di rock forte e impegnato che fotografa una realtà tutta italiana che vede nel rock il futuro della musica nazionale.

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