Finisce in carcere a 81 anni per avere sparato a un trans

L'anziano arrestato dai carabinieri. Aveva avuto un rapporto sessuale con il brasiliano. Giallo sul movente

Finisce in carcere a 81 anni per avere sparato a un trans

Finire in carcere a 81 anni per aver sparato a un transessuale in mezzo alla strada. Le motivazioni per cui l'anziano, lo scorso 6 aprile, si sia spinto a tanto sono avvolte dal mistero. Gli stessi carabinieri che hanno svolto le indagini e lo hanno arrestato ieri fanno fatica a spiegarsi un gesto tanto estremo.

Ieri la soluzione (almeno di una parte) del giallo. L'arresto è scattato su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Stefania Pepe che ha deciso dopo la richiesta del pm Francesco Ciardi. L'81enne, italiano, è vedovo e ha precedenti penali per truffa che risalgono agli anni Ottanta. Vive solo in zona Lorenteggio, praticamente dalla parte opposta della città rispetto a viale Fulvio Testi, il luogo del ferimento. Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia di Porta Monforte, che in un primo momento hanno indagato per tentato omicidio, poco prima l'anziano e il trans brasiliano di 36 anni avevano avuto un rapporto sessuale. L'81enne non era un cliente abituale. Aveva notato il brasiliano sulla strada della prima periferia e gli aveva chiesto di salire in auto. I due erano andati nell'appartamento poco lontano del 36enne, dove appunto hanno consumato il rapporto pattuito. Poi il cliente aveva riaccompagnato il trans al marciapiede dove l'aveva incontrato.

Dopo circa un'ora, intorno a mezzanotte e mezza, però era tornato impugnando una pistola e senza un apparente motivo aveva sparato al trans attraverso il finestrino. Il proiettile calibro 7.65 aveva trapassato la mano destra del brasiliano, procurandogli una frattura. Dopo aver detto una frase come «non devi stare qui, domani ne avrai di nuovo», l'aggressore si era dileguato. Un ragazzo di passaggio che ha assistito alla scena ha chiamato i soccorsi e il ferito è stato portato alla clinica Multimedica di Sesto San Giovanni. Ha riportato una prognosi di 60 giorni.

La descrizione della vittima e la testimonianza del soccorritore hanno permesso ai carabinieri di rintracciare le immagini dell'auto dell'anziano nelle telecamere di sorveglianza della zona. Da una targa quasi completa sono risaliti alla macchina intestata all'81enne e così lo hanno arrestato e portato in carcere. È accusato di lesioni personali aggravate e porto e detenzione abusiva d'arma. La pistola usata per l'agguato non è stata trovata. L'anziano non ha voluto spiegare ai carabinieri il perché di tanta violenza. Forse lo farà nell'interrogatorio di garanzia che si terrà nelle prossime ore. Lo stesso transessuale ha riferito agli inquirenti che durante e dopo il rapporto sessuale non ci sono stati problemi con il cliente.

Forse l'81enne si è indispettito riguardo a una prestazione extra chiesta e ottenuta dallo straniero. Tuttavia quest'ultimo ha spiegato che anche su questo aspetto i due avevano raggiunto un accordo sul prezzo da pagare in più e che l'anziano aveva pagato senza fare storie.

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