Un'estate in negativo quella milanese che oltre a registrare un calo degli stranieri in città, ha dovuto fare i conti anche con un saldo negativo delle vendite scontate. Secondo la Federazione Moda Italia-Confcommercio, infatti, i saldi estivi hanno segnato -9% rispetto al 2011, un dato più confortante di quello di Roma, che si attesta su meno 15/20%, di Firenze e Venezia (-13/15%) e Napoli -10%. E se il settore dell'abbigliamento è andato male, un po' meglio è andata per le calzature. La media nazionale, calcolata sui risultati migliori delle vie della moda nei grandi centri come delle periferie, dove il bilancio è più sconsolante, si attesta su un meno 13/15%.
Nonostante le vendite siano partite da subito con sconti-sprint, fino al 50% e oltre, le famiglie non hanno allargato i cordoni della borsa, anzi la spesa media è calata dai 220 euro del 2007 ai 184 euro di oggi, stando ai dati di Fismo-Confesercenti. Così si è molto ridotta anche la quota mensile destinata dalle famiglie all'abbigliamento: dal 6,3% del 2007, si è passati al 5,4% del 2011».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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