Folle corsa degli assessori per salire sul carro di Sala

La giunta volta le spalle a Pisapia e si schiera col favorito alle primarie Il sindaco resta solo (e il Comune è orfano). Ncd però boccia il manager

Alberto GiannoniLa corsa al (presunto) favorito è partita e Giuseppe Sala ora dovrà difendere il suo carro dall'assalto della sinistra di potere. L'incontro di ieri con gli assessori, ognuno dei quali accompagnato da venti amici) è un segnale preciso e pubblico.Da quando ha accettato (dopo varie ritrosie) questa scommessa della candidato alle primarie del centrosinistra, il manager commissario Expo coltiva la giusta preoccupazione di doversi accreditare in questa nuova veste di politico-aspirante sindaco. E sono diversi gli ambienti che dovrà legittimamente toccare, conoscere e possibilmente sedurre. In uno di questi mondi la sua missione è stata più facile del previsto: la giunta di Giuliano Pisapia, il suo vero avversario.Sala e il sindaco oggi sono i due veri contendenti delle primarie del Pd. Il manager è l'uomo di Matteo Renzi a Milano. E Francesca Balzani (che domani dovrebbe annunciare la sua corsa) sarà il candidato su cui punta Pisapia. Ma pare che al fianco ci sia rimasto solo lui, mentre con l'accoppiata Sala-Renzi si sta schierando tutta la giunta (con la sola eccezione di Filippo Del Corno, che sostiene Pierfrancesco Majorino, mentre Francesco Cappelli e il neo delegato all'Urbanistica Alessandro Balducci, dal profilo più tecnico, sembrano orientati a star fuori alla contesa). La Balzani, vicesindaco considerata a Palazzo e competente di questioni economiche - sebbene politicamente piuttosto connotata verso una sinistra non proprio liberale - non avrebbe convinto nessuno dei colleghi, neanche quelli considerati vicini al sindaco. Non sorprende infatti l'endorsement pro-Sala della assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza, da subito convinta della opportunità di scegliere l'uomo Expo come uomo del Pd. Prevedibili anche le scelte di Pierfrancesco Maran e Marco Granelli, che oggi vanno nella stessa direzione. Piuttosto imprevedibili sono, invece le mosse di tre «assessore» come Chiara Bisconti, Daniela Benelli e Cristina Tajani. La prima, fra l'altro, avrebbe addirittura promosso il primo degli incontri fra Sala e gli assessori. Ma sono pronte a schierarsi con Sala anche Benelli e Tajani, entrambe di «sinistra sinistra» (la prima ha iniziato a far politica nel Pci, la seconda era considerata vicina al leader di sel Nichi Vendola). Convinte dalla repentina (e retroattiva?) simpatia che Sala ha dichiarato per Pci-Pds e Ds? In tutto questo Pisapia prova a far buon viso a cattivo gioco: «È una cosa bellissima - ha detto a proposito delle varie scelte dei suoi uomini - Credo, e l'ho detto anche agli assessori, che ognuno deve fare le proprie scelte. Questa è la bellezza delle primarie».

Nonostante le dichiarazioni, il clima in giunta non deve essere dei migliori e questa situazione sembra dar ragione a chi sostiene che il Comune, fino al voto, di fatto non è più governato (non da una squadra coesa, almeno). Per Sala, però, non sono tutte rose e fiori. Ncd infatti, visto il suo arruolamento a sinistra, ha escluso la possibilità di un sostegno e si prepara a una possibile cosa solitaria.

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