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Il Fondo creato dalla Diocesi ha già aiutato 10mila famiglie

Un aiuto fondamentale a chi ha perso il posto di lavoro, è venuto in questi anni dal Fondo Famiglia Lavoro voluto dal cardinale Dionigi Tettamanzi che dal 2009 ha raccolto 14 milioni di euro e aiutato 9000 famiglie. A fine 2012 l'Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola ha rilanciato l'iniziativa del suo predecessore, aggiungendo alla forma di aiuto economico anche l'aiuto per la formazione e riqualificazione professionale e il microcredito per sostenere piccole attività professionali. In 10 mesi, da gennaio a ottobre, il Fondo famiglia lavoro ha raccolto 4,3 milioni e aiutato 1.200 famiglie. Le persone che ne hanno beneficiato sono per il 40% italiani e per il 60% stranieri. Tutte le famiglie sono state aiutate con un contributo economico a fondo perduto. Per molte è scattato anche l'aiuto per la riqualificazione professionale e l'accompagnamento attivo per la ricerca del lavoro. Ben 180 famiglie sono state accompagnate per accedere al microcredito per attivare piccole attività imprenditoriali. Nella seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro, quella iniziata a gennaio, sono stati raccolti come si diceva 4,3 milioni. La provenienza delle offerte? Circa 350mila euro dalle parrocchie, 630mila da società, un milione da 1600 offerte di privati, 1 milione da Fondazione Cariplo, uno dall'8 per mille a disposizione della Diocesi di Milano. A questi aiuti vanno aggiunti oltre un milione raccolto dalle parrocchie e da loro distribuiti direttamente nelle iniziative locali di sostegno a chi ha perso il lavoro.

Sii può contribuire con un versamento al Conto Corrente Bancario Credito Valtellinese (Iban IT94I0521601631000000002405, intestato a: Arcidiocesi di Milano, causale: Fondo Famiglia Lavoro) oppure: al Conto Corrente Postale 312272, intestato a: Arcidiocesi di Milano, causale: Fondo Famiglia Lavoro.

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