Ferruccio Gattuso
Il ritmo del musical al Teatro Nazionale per questa stagione sarà pop rock. E profumerà di anni '80, il decennio che trasudò ottimismo, e che oggi forse si guarda con occhi nostalgici. Dopo il successo teatrale di due anni fa con Dirty Dancing (centomila biglietti venduti in due mesi), la relazione speciale tra cinema anni '80 e musical torna in scena con Footloose, spettacolo che esordì a Braodway nell'ottobre 1998 e che rievocava fedelmente (con parecchia musica e danza in più) l'omonimo film del 1984 che lanciò come protagonista Kevin Bacon. Dal 24 settembre al 31 dicembre il nostro Kevin Bacon sarà Riccardo Sinisi, talentuoso perfomer comasco reduce da uno stage di perfezionamento a Londra, già nel cast di alcuni importanti musical nel West End, insomma l'uomo giusto al posto giusto. Sarà lui dunque Ren McCormack, il giovane ribelle amante del rock e della danza giunto nella cittadina di provincia Usa di Bomont, pronto a sfidare le convezioni bigotte imposte dal potente reverendo Moore (qui Antonello Angiolillo) e addirittura a conquistarne la figlia (Beatrice Baldaccini). Storia canonica eppure irresistibile, che sbancò i botteghini al cinema e che oggi, in veste di musical, segna il ritorno alla produzione di Stage Entertainment. «Un passo importante per noi dopo aver imparato alcune preziose lezioni dal recente passato spiega l'ad di Stage Matteo Forte - Footloose ha vinto un sondaggio tra i nostri clienti, battendo in preferenze titoli come Il Re Leone, Mary Poppins e Chicago. La verità è semplice: per poter produrre musical con un budget importante, tra i 2 e i 3 milioni di euro, e generare profitto si deve ascoltare il pubblico. Lo spettacolo della scorsa stagione, Newsies, ha raccolto solidi consensi di critica, ma non quello che speravamo in termini di botteghino». Ad affiancare la produzione di Stage, oltre a uno sponsor importante come Reebok, c'è un entusiasta avvocato napoletano residente a Lugano, Ernesto Palomba: «Incassare profitti? - dice lui da novello Don Chisciotte Ovviamente ci conto, ma lo faccio per amore dell'arte: se non ci perderò sarò già felice». Il musical scritto da Dean Pitchford e Walter Robbie sulle musiche di Tom Snow approda in Italia con la regia dell'olandese Martin Michel: «Questa è la versione del Footloose che portai in scena con successo in Olanda e Belgio qualche anno fa spiega il regista e coreografo Non è la stessa di Broadway, anche se le musiche sono le stesse». I brani alcuni ben noti come Footloose, Holding Out For a Hero e Almost Paradise - si divideranno tra inglese (i più celebrativi) e italiano (quelli più legati alla storia).
Ventidue performer selezionati tra oltre cinquecento aspiranti, band dal vivo di otto elementi, dunque una mise alla Broadway che fa felice Martin Michel: «Qui in Italia ho trovato giovani performer più poliedrici di quelli olandesi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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