Formigoni pronto per le primarie: «Sono disponibile se serve al Pdl»

«Candidarmi alle primarie nazionali del Pdl? Io voglio impegnarmi ancora per la Regione, ma sono interessato e disponibile se questo sarà utile a far vincere il Pdl». Il giorno dopo l'addio alla Regione, quello di Roberto Formigoni non è stato per nulla un sabato da ex. Perché l'ha già detto e ripetuto che mai e poi mai si sarebbe «ritirato a vita privata». Dopo quasi 18 anni di governo sulla Lombardia e una caduta per certi versi drammatica della sua giunta (la quarta), chi si aspettava una pausa di riflessione è stato smentito. Ma Formigoni già nella serata di venerdì, a poche ora dall'ultima campanella del consiglio regionale, confessava ai suoi fedelissimi di aver finalmente preso la decisione: niente esilio dorato al parlamento europeo, di fermarsi un giro in attesa che le acque si calmino nemmeno a parlarne.

E allora l'unica possibilità, come fanno i giocatori di razza, è rilanciare e per farlo la scelta migliore è candidarsi alle primarie annunciate da Silvio Berlusconi. Che siano semplicemente del Pdl o aperte all'intero centrodestra per il Celeste ha poca importanza. «Sono stato sempre io, in tempi non sospetti, il vero sostenitore del bagno di democrazia per il Pdl», ha detto.

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