Formigoni: «Se è colpevole farà lui un passo indietro»

Formigoni: «Se è colpevole farà lui un passo indietro»

«È evidente che c’è una questione morale». Aggiungendo però che «non riguarda soltanto la Lombardia, né soltanto la politica». Così il governatore Roberto Formigoni (nella foto) ha commentato ieri l’indagine sul presidente del consiglio regionale, il leghista Davide Boni. Per Formigoni, infatti, «ogni giorno emergono i nomi di funzionari pubblici, di uomini politici, delle varie parti politiche e delle varie regioni italiane che sono sottoposti a indagini. Emergono anche casi di corruzione nel mondo dell’imprenditoria, nella finanza, tra le forze dell’ordine, tra i magistrati. Questo è il fatto su cui dobbiamo riflettere». Per Formigoni «Boni chiarirà in termini molto precisi la sua estraneità, oppure farà passi conseguenti». I suoi colleghi «si sono dimessi, sono convinto che Boni terrà un atteggiamento coerente, ma non facciamo processi sommari». Non a rischio, invece, l’alleanza con la Lega. Perché «le responsabilità sono personali, la giunta non è toccata» e «la nostra azione di governo è molto positiva. Stiamo ottenendo risultati ottimi nel settore scuola, sanità e nella risposta alla crisi economica». L’indagine? «Un quadro grave che sta emergendo.

Non ho parlato con Boni e mi attendo che sia lui a spiegarsi visto che ha sostenuto la sua totale estraneità. Se emergesse un danno contro la Regione, ci costituiremo parte civile». Gli screzi con la Lega? «Non è affatto un momento di rivincita questo per me, anzi doloroso e amaro».

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