Forza Italia, iscritti al 70% Azzerati tutti gli incarichi

A Milano e provincia il 70 per cento degli amministratori ha aderito a Forza Italia. E anche a Palazzo Marino oltre il 70 per cento dei consiglieri sta con il nuovo partito di Silvio Berlusconi (a partire dal capogruppo, Alan Rizzi). Da Palazzo Isimbardi arriva l'adesione del presidente del consiglio provinciale, Bruno Dapei (molti altri sono ancora in attesa di decidere). I consiglieri regionali di Forza Italia sono 10 contro i 9 del Nuovo centrodestra. I deputati si dividono 7 a 5, i senatori 14 a 2. I 3 parlamentari europei sono rimasti tutti con Forza Italia. Sono alcuni dei dati diffusi ieri mattina dal coordinatore regionale, Mario Mantovani, alla fine di una riunione in viale Monza degli esponenti della Lombardia rimasti nel partito del Cavaliere. Un'occasione per fare la conta di chi va e chi resta insieme ai big del partito, da Mariastella Gelmini a Daniela Santanché.
Mantovani ha annunciato la rinuncia a tutti gli incarichi da parte sua e degli altri coordinatori del Pdl- Forza Italia in Lombardia: «Abbiamo riconsegnato tutti i nostri incarichi a Berlusconi». Al suo fianco la coordinatrice vicaria, Mariella Bocciardo. Assente il coordinatore cittadino, Giulio Gallera («per un impegno all'università», spiega).
Mantovani si è presentato con un documento in sette punti che sintetizza la futura politica del partito in Lombardia e che - ha spiegato - è stato approvato durante la riunione. Al primo punto una grande campagna di adesioni a Forza Italia. Poi l'avvio della fase congressuale per i coordinamenti comunali e provinciali e l'elezione del coordinatore regionale. E ancora: il rilancio del movimento giovanile, di Seniores e donne, la diffusione dei club Forza Silvio.
Al quarto punto si parla di una convention di Forza Italia a Milano prima di Natale con Silvio Berlusconi. Numero cinque: la suddivisione delle quote di iscrizione tra coordinamento regionale e nazionale, così da consentire una reale autonomia per l'immediato avvio e promozione di attività sul territorio. Infine rilancio dei dipartimenti e centralità dell'ascolto del territorio.
Mantovani, che ha incontrato tutti i coordinatori provinciali della Lombardia, ha anche fatto il punto delle adesioni a Forza Italia provincia per provincia. A Sondrio 5 consiglieri su 5 sono rimasti. A Como il 97% degli amministratori ha confermato l'adesione a Forza Italia. A Varese il 70%, a Lodi il 90%, a Mantova il 90%, a Cremona il 60%, a Pavia l'80%, a Bergamo l'80% e a Brescia l'80 per cento. «A Lecco la situazione è in fase di analisi, non è ancora chiara» ha aggiunto Mantovani.
E i rapporti con gli esponenti del Nuovo centrodestra? Ci sono contatti tra i due partiti? «Non abbiamo avuto l'opportunità di sentirci» risponde Mantovani. In Regione, assicura, non cambia nulla: «Per noi i patti elettorali sono sacri. Lavoreremo a sostegno di Maroni e della coalizione».

E sul rimpasto, il vicepresidente della Regione rimane convinto che non ci siano cambiamenti in vista: «Fino a marzo Maroni ha assicurato che rimane tutto com'è. Poi, dopo un anno di attività, spero che le scelte vengano compiute in base al lavoro fatto e non alle posizioni politiche».

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