Sarà la prima uscita ufficiale in Lombardia di Giovanni Toti, l'ex direttore di tiggì voluto da Silvio Berlusconi come consigliere politico di Forza Italia. Volto nuovo, l'aria da moderato, si dice sia stato scelto per tessere con pazienza la tela che dovrebbe portare alla riunificazione delle tante anime del centrodestra per affrontare le prossime sfide elettorali con possibilità di vittoria. Come molti sondaggi di questi giorni lasciano intravedere. E se questa è davvero la missione che gli è stata affidata, c'è motivo di credere che il convegno organizzato da Forza Italia per domani a Brescia abbia tutta l'aria di essere la prima pietra di una strada che potrebbe portare Toti piuttosto lontano. «Sarà - spiega il coordinatore regionale lombardo di Fi e vice capogruppo vicario alla Camera Mariastella Gelmini - un incontro di preparazione agli stati generali del centrodestra che si terranno a breve».
Perché a rispondere all'appello fissato per le 9,30 al Park Hotel Canoa in via Triumplina 66 sono stati proprio tutti. Oltre a Forza Italia, infatti, ci saranno gli «alfaniani» del Nuovo centrodestra, la Lega Nord, i Fratelli d'Italia di Ignazio La Russa e Giorgia Meloni e perfino l'Udc di un Pierferdinando Casini nuovamente folgorato sulla via di Arcore. Più che un convegno, dunque, nell'intenzione degli organizzatori il manifesto politico di un fronte moderato in via di ricomposizione. Anche se il capogruppo in consiglio regionale di Ncd Mauro Parolini ci tiene a precisare che si tratta di «una manifestazione organizzata da Fi a cui gli altri partiti ed Ncd parteciperanno per ribadire la nostra appartenenza al campo del centrodestra». Alleanza, assicura Parolini, «di cui faremo parte già dalle prossime elezioni amministrative». Oltre mille appuntamenti solo in Lombardia. Auspicando, Parolini, «che questo sia un incontro preparatorio a quegli stati generali del centrodestra che vanno convocati presto e a cui tutti dovranno partecipare con pari dignità». Nessun dubbio per la Gelmini che conferma la volontà di «riunire tutti in una nuova grande alleanza». Perché, spiega ricordando l'ormai vicino appuntamento con le elezioni amministrative, «uniti si vince, andando divisi il rischio è di perdere e lasciare così le nostre città e l'Italia nelle mani della sinistra».
E così oltre alla Gelmini e a Parolini, in sala ci saranno il presidente dei senatori di Forza Italia Paolo Romani, l'eurodeputata Licia Ronzulli, il coordinatore bresciano Alessandro Mattinzoli, gli onorevoli Giuseppe Romele e Riccardo Conti e l'assessore regionale Alberto Cavalli. A rappresentare la Lega Paolo Formentini, per l'Udc Marco Quadrini e per Fratelli d'Italia l'assessore regionale Viviana Beccalossi che considera l'incontro «molto importante, perché con la presenza di personalità come la Gelmini e Toti quello di cui si parlerà avrà di certo riflesso sulla politica nazionale.
Tornando a Fi si ragiona già su chi puntare per le elezioni europee. Con Toti candidato in tutte le circoscrizioni, al suo fianco in Lombardia ci dovrebbe essere Licia Ronzulli.
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