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Fucilate alle pompe funebri: secondo attentato in 10 giorni

Un attentato intimidatorio è stato messo a segno l'altra notte a Cesano Boscone, comune alle porte di Milano. Due colpi di fucile sono infatti stati esplosi intorno alle 22.30 di sabato contro due vetrine di un'impresa di pompe funebri in via Roma, in pieno centro. Le indagini erano già in corso da parte dei carabinieri e della polizia locale, dato che il 30 gennaio scorso nei confronti della stessa piccola agenzia, in piena notte, era stata lanciata una molotov.
Dietro i due episodi sembra esserci l'ombra del racket. Tuttavia i titolari negano di avere mai subito minacce o pressioni di alcun tipo. In realtà, le modalità dei danneggiamenti lascerebbero poco spazio ai dubbi, anche se non si esclude l'ipotesi di intimidazioni dovute a screzi con altri concorrenti del settore.
«Un episodio gravissimo - ha detto il sindaco di Cesano, Vincenzo D'Avanzo, intervenuto ieri mattina sul posto - sul quale gli investigatori devono fare chiarezza in tempi rapidi».
Tre mesi fa un incendio di chiara origine dolosa aveva devastato due carri funebri e alcune bare in un'altra agenzia di pompe funebri a Castano Primo, nel Legnanese, provocando nel complesso centinaia di migliaia di euro i danni.

Le fiamme erano divampate nel seminterrato e avevano raggiunto le auto di servizio e la cella frigorifera destinata a custodire le salme. Anche in quel caso i titolari asserirono di non aver mai ricevuto alcun tipo di minaccia.

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