Come funziona l'arma "non letale"

Il "taser" fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli

Come funziona l'arma "non letale"

Il Taser è un dispositivo classificato come arma da difesa «meno che letale». Fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. In italiano è noto anche come «pistola elettrica». Lo scopo è quello di ridurre i corpo a corpo negli interventi di polizia. La persona da bloccare infatti può essere colpita fino a sette metri di distanza. Secondo alcuni, il dispositivo è pericoloso se usato su persone con disturbi cardiaci.

L'azienda Taser International dichiara comunque che le sue armi non hanno mai causato decessi. Il modello introdotto in Italia è l'«X2». Genera una scarica elettrica a intensità regolare con durata controllata di 5 secondi. Si possono infliggere due scariche successive.

Gli operatori che lo useranno dovranno seguire un percorso di formazione secondo un disciplinare approvato dal ministero della Sanità. Per la legislazione italiana, il Taser è un'arma propria ma non da fuoco. Può essere venduta a chi ha il porto d'armi, ma non può essere prodotta nel nostro Paese.

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