Ancora morti e gravi infortuni sul lavoro, in strada e nei cantieri. Il primo caso di ieri a Segrate, all'alba. Una persona è rimasta uccisa e sei sono rimaste ferite in un incidente stradale sulla strada Rivoltana, la Sp14.
Sono subito intervenuti, intorno alle 6, il 118 con sette ambulanze e un'automedica, i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di San Donato. Il furgone su cui viaggiavano i sette operai, diretti al lavoro in un cantiere edile di Milano, ha sbandato e si è ribaltato per cause ancora da stabilire. La vittima è un 46enne, Ivan Rossi, che era alla guida del mezzo. È morto sul colpo. I feriti, nessuno in modo da rischiare la vita, sono altri sei operai di una ditta del Bergamasco. Si tratta di un italiano e cinque stranieri fra i 31 e i 49 anni. Sono stati portati in codice giallo in diversi ospedali: Policlinico, San Raffaele, Niguarda, clinica Città Studi e ospedale di San Donato Milanese. La Provinciale è rimasta chiusa per alcune ore in direzione di Milano per permettere prima l'arrivo dei soccorsi e l'assistenza dei feriti, poi i rilievi da parte dei carabinieri e infine la rimozione del furgone dalla carreggiata.
Un operaio italiano di 28 anni invece è rimasto gravemente ferito nel cantiere in cui stava lavorando a Milano, in via Giovanni Battista Soresina 14, zona Washington. Il giovane lotta tra la vita e la morte. È stato colpito violentemente alla testa da una trave ed è caduto nel vano dell'ascensore mentre eseguiva lavori di ristrutturazione. È successo intorno alle 8 di ieri in un parcheggio sotterraneo.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul luogo dell'incidente, la trave è crollata dal soffitto da diversi metri di altezza e ha colpito l'operaio, che è dipendente di una impresa edile. Sono intervenuti anche i vigli del fuoco, che hanno dovuto liberare il 28enne, e il personale del 118. All'arrivo dell'ambulanza il ferito era privo di conoscenza. È stato intubato sul posto e poi portato in codice rosso, già in coma, al Niguarda. Ha riportato un grave trauma cranico. I carabinieri del Comando provinciale hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per accertare la dinamica dei fatti. Sono in corso accertamenti inoltre sul rispetto da parte dell'azienda che aveva aperto il cantiere delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e per stabilire se il ragazzo infortunato indossasse o meno tutti i dispositivi di protezione.
Solo alcuni giorni fa, il 6 agosto, un altro giovane operaio si è ferito gravemente lavorando a San Giuliano Milanese. Il 21enne stava riparando una saracinesca in una azienda ed è rimasto schiacciato. È stato portato con l'elisoccorso al San Gerardo di Monza con diverse fratture alle braccia.
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