Cronaca locale

La furia degli ultrà finisce a coltellate

La furia degli ultrà finisce a coltellate

Sei arresti e sei feriti più un indagato tra i tifosi olandesi arrivati a Milano per Milan-Ajax di Champions. Ma la questura non esclude che nelle prossime ore altri ultras possano essere indagati o arrestati. Anche tra i milanisti. Danneggiamenti, risse, commercianti costretti ad abbassare le serrande: un clima così cupo e uno stadio tanto blindato non si vedevano da tempo a Milano per un evento sportivo. È questo il triste bilancio (naturalmente ad alto tasso alcolico) tracciato ieri dalle forze dell'ordine e dagli operatori del 118. Alle 20,45 tre olandesi erano già in manette per rapina a un baracchino e resistenza a pubblico ufficiale mentre uno dei feriti - il più grave, un tifoso olandese ventottenne accoltellato all'addome - era sotto i ferri all'ospedale San Carlo. Dove i medici gli hanno salvato la vita. Gli altri feriti, tutti olandesi, hanno tra i 18 e i 39 anni e sono stati portati al Niguarda (quello in condizioni più serie), quindi distribuiti tra il San Paolo, il Fatebenefratelli e il Sacco.
Una partita di calcio in una Milano tormentata da giorni dalle proteste più svariate. Il movimento dei Forconi in piazzale Loreto che osteggia la classe politica e i trattori della Copagri avanti alla stazione Centrale, che si battono contro l'ormai annosa questione delle quote latte, infatti tengono in scacco la città. Molti poliziotti e carabinieri, infatti, proprio per la dimensione assunta dal fenomeno dei Forconi a Torino, hanno dovuto raggiungere la città della Mole per dare man forte ai colleghi piemontesi. Con il risultato che sembrava davvero insufficiente ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, il contingente di poliziotti che per primo ha dovuto affrontare la furia dei tifosi dell'Ajax, poco prima di mezzogiorno. Quando un pullman pieno di supporter della squadra bianco rossa di Amsterdam, bloccati nel traffico dalle acrobazie dei sit in del movimento dei Forconi in piazzale Loreto, nel timore di non giungere allo stadio in orario e magari per colpa di qualche sfottò di una birra di troppo, sono scesi all'improvviso in strada e hanno cominciato a scontrarsi con i manifestanti, ferendone uno al polso. Risaliti sul pullman e giunti in piazza Axum dieci di loro sono stati identificati dalla Digos.
Ma la giornata milanese dei tifosi olandesi era appena cominciata. Erano 500 quelli che si sono raccolti nel primo pomeriggio in piazza Duomo. Mentre circa duecento se ne andavano verso lo stadio utilizzando vari mezzi pubblici, gli altri si sono divisi in due gruppi che, ubriachi già dalla mattina, hanno cominciato a girovagare per la città. Un centinaio di loro alle 17,30 è stato respinto a manganellate dalla polizia davanti all'ospedale Fatebenefratelli in piazza Principessa Clotilde. Quindi un altro gruppo ha prima tentato di fare irruzione nel Milan Point di piazza San Fedele, in pieno centro, mentre altri hanno raggiunto via Moscova e danneggiato due vetrate di una fermata dell'Atm. Altri tifosi ancora, intanto, sono arrivati in stazione Centrale e da lì hanno preso il metrò per il Meazza. Una volta nei pressi dello stadio, tra piazzale Lotto e viale Caprilli (mancavano pochi minuti alle 18.30) si sono verificati gli accoltellamenti.

La Digos sta già visionando i filmati per risalire ai responsabili.

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