Gaffe degli islamici su Israele Addio moschea a Lampugnano

Stavolta le parole di Davide Piccardo non le difende nessuno: «Allucinanti», «terrificanti». Se anche i «big» del Pd milanese, in genere tutt'altro che ostili, scelgono aggettivi del genere per commentare le dichiarazioni del coordinatore del Caim, allora significa che si è arrivati a un punto di rottura definitivo. E che la moschea dei Centri islamici cittadini sta tramontando con la tempesta nata ieri.
Il caso scoppia su Facebook. Piccardo scrive che «andare alla manifestazione del 25 aprile con la bandiera israeliana significa insultare la resistenza». Fa riferimento alla presenza nel corteo delle Stelle di David e delle insegne con cui da anni si commemora anche a Milano la Brigata ebraica. «Non capisco questa provocazione», dice il presidente della Comunità ebraica milanese Walker Meghnagi.

E parla di una «frase terrificante», l'assessore Pierfrancesco Majorino che si sta occupando della pratica-moschea. Domani è in programma un incontro con i centri islamici ma il progetto di Lampugnano ora è ancora più lontano: la moschea prende la strada di viale Certosa (e della Giordania).

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