Una «sfida» ai fornelli (senza vincitori) nella preparazione di una prima colazione sana. Tre squadre capitanate dal sindaco Beppe Sala, dal governatore Attilio Fontana e dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli hanno dato il via ieri a «Milano Food City 2019», un palinsesto di eventi che fino a giovedì promuoverà una cucina sana e anti-spreco. Titolo dell'evento realizzato in collaborazione con Fondazione Veronesi e associazione professionale cuochi italiani (Apci), non a caso: «Il buongiorno si vede dal mattino». A supportare ai fornelli i capitani, a Palazzo Bovara, anche l'ex centocampista del Milan Demetrio Albertini, Paolo Veronesi, gli assessori comunali Cristina Tajani e Roberta Guaineri, l'ad di Fiera Milano Fabrizio Curci, il pasticcere maestri Ampi Alessandro Servida, lo chef Andrea Aprea, il maestro cioccolatiere Alberto Simionato a altri. ,Hanno preparato budino di riso con pochi zuccheri, pane alle noci con avocado e salmone e pane ricco di fibra con cioccolato fondente (con solo l'1% di zuccheri) e frutta secca. «Milano ha dichiarato Sangalli - è una smart city anche per quanto riguarda il food. L'alimentazione è un settore in forte crescita, negli ultimi cinque anni i ristoranti e bar sono aumentati del 13%, a quota 18mila, e questo rende la nostra città sempre più attrattiva anche a livello internazionale». Presentato anche il «Decalogo della sana colazione» prodotto da Fondazione Veronesi, sarà distribuito durante Milano Food City nei pubblici esercizi che aderiscono all'iniziativa. Gli appuntamenti con gli chef a Palazzo Bovara continuano in questi giorni con showcooking e degustazioni gratuite aperte a tutti. Previsti eventi anche al Casello Ovest di Porta Venezia, nei Mercati comunali coperti Chiarelli, Ferrara, Morsenchio e Wagner. Sempre ieri, alle 17.30 al Refettorio Ambrosiano si è tenuta invece l'inaugurazione «solidale», con il sindaco e l'arcivescovo Mario Delpini. «Secondo le nostre stime - ha spiegato il direttore della Caritas Luciano Gualzetti - sono circa 18mila le famiglie che nel 2018 hanno chiesto aiuti alimentari ai nostri centri di ascolto. Sono per lo più donne che non riescono a provvedere ai bisogni più elementari dei loro figli a causa di redditi insufficienti a sostenere il costo della vita in una metropoli come Milano». In tutto il territorio della Diocesi di Milano che comprende anche Varese, Lecco, Monza e le rispettive province, Caritas offre aiuto alimentare a persone attraverso il recupero di cibo destinato ad essere buttato.
Il sistema è alimentato dalle donazioni di 15 realtà della grande distribuzione e dell'industria alimentare. Le eccedenze alimentari donate sono raccolte e reimmesse nel circuito della solidarietà attraverso vari canali: il Refettorio Ambrosiano, 6 Empori della Solidarietà, 300 magazzini parrocchiali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.