La famiglia Gavio e Intesa Sanpaolo vanno alla conquista di Tem, la holding costituita nel 2002 per promuovere la realizzazione della Tangenziale Est esterna di Milano e, in generale, delle tangenziali esterne del capoluogo lombardo. Ieri c'è stata l'assemblea dei soci Tem presieduta da Marzio Agnoloni che ha varato l'aumento di capitale da 124 a 220 milioni: sottoscrizione di Satap per circa 45 milioni, di Bancaintesa per altri 33 e 17,5 milioni sono la quota di Sias. La società sempre appartenente al Gruppo Gavio che con Intesa Sanpaolo scala fino al 59,1 per cento, prendendo il controllo di Tem che potrà così sottoscrivere un aumento di capitale di ulteriori 96 milioni di euro in Tangenziale esterna. Salendo così al 47,66 per cento della controllata. Una condizione, l'aumento di capitale, che era stata posta come imprescindibile per ricevere il finanziamento di un miliardo dalle banche entro fine 2013 che eviterà di perdere il contributo a fondo perduto di 330 milioni promesso dal governo con il Decreto del Fare, ma solo a patto della chiusura del piano finanziario.
«A questo non si sarebbe arrivati - ha dichiarato il presidente di Tem Marzio Agnoloni - senza la fattiva collaborazione del gruppo Gavio e di Bancaintesa che ha partecipato in modo significativo all'aumento di capitale e che in futuro potrebbe assumere analogo atteggiamento verso l'aumento di capitale di Pedemontana. Approvato dall'assemblea dei soci il 20 novembre e a cui ha preso parte anche la stessa Bancaintesa».
E così l'alleanza porta il gruppo Sias della famiglia Gavio e Intesa Sanpaolo a toccare in Tem quota 59,1 per cento. Con i due gruppi, si legge in una nota, che hanno stipulato un accordo di investimento con relativo patto parasociale che disciplineranno, tra l'altro, il controllo congiunto di Tem con la partecipata Tangenziale esterna (Te) e di Autostrade Lombarde (Al) con la controllata Brebemi. L'accordo si completa con il patto parasociale tra Sias e Intesa per il controllo congiunto di Tem, Te e Brebemi che prevede la possibilità per il Gruppo Gavio di nominare il 50 per cento dei membri del cda di Tem e Te e la fusione delle holding Tem e Autostrade Lombarde con la quotazione in Borsa della società post fusione. Il numero uno di Sias Beniamino Gavio che nell'operazione mette 300 milioni fra capitale e finanziamento, dice che «la Tangenziale esterna di Milano e la BreBeMi sono opere fondamentali nel sistema logistico e del trasporto del Nord Italia». E aggiunge che «l'importanza delle due acquista un rilievo ancora più grande in vista dell'Expo 2015». Gli accordi, spiega, «consentiranno in primo luogo di realizzare l'intera Tangenziale Esterna abolendo un blocco di traffico storico nella regione» e, in secondo luogo, di assicurare «l'apertura entro i termini previsti e la gestione ventennale della Brebemi, raddoppiando il collegamento sull'asse Milano-Brescia».
Tecnicamente nell'ambito dell'accordo di investimento, Sias e Intesa Sanpaolo hanno assunto l'impegno a sottoscrivere un aumento di capitale di Tem da 96,1 milioni (63,3 milioni in capo al gruppo Gavio e 32,8 milioni alla banca) che consentirà alla società di sottoscrivere a sua volta, per pari importo, parte dell'inoptato della ricapitalizzazione della partecipata Te.
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