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Gelmini, Fiano e Salvini La lunga rincorsa dei big scalda Palazzo Marino

Il Pd milanese riunito per la candidatura del deputato renziano La sfida della Lega. E Forza Italia attacca: «Sinistra disastrosa»

Il gruppone è tutto qui, come ciclisti al primo chilometro, che sanno che la tappa che porta a Palazzo Marino è lunga, e chi parte in fuga per primo rischia di arrivare spompato al momento dello sprint. È lo stato maggiore del Pd milanese, chiuso nel foyer del teatro Franco Parenti, ad assistere al primo tentativo di alzarsi sui pedali di uno di loro: Emanuele Fiano, deputato, renziano a tutto tondo, il primo che dice ufficialmente «io ci sono». Per il dopo Pisapia, ma non solo, perché «qui è la battaglia campale della destra italiana - dice Fiano - e se loro si riprendono Milano possono dire che la stagione politica e cambiata».

La sfida dunque è partita. Il centrodestra vuole riconquistare Milano. Il segretario della Lega Matteo Salvini, intervenuto a un convegno in Comune, ha lanciato la sua sfida a banche, europa dei burocrati, sinistra e sindacati. Mentre la coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini ha attaccato la giunta arancione guidata dal sindaco Giuliano Pisapia. « «Il sindaco - continua Gelmini - ripropone il solito trucchetto della sinistra: scaricare le colpe su quelli di prima.

Peccato che siano passati quasi cinque anni, durante i quali i milanesi hanno subito di tutto, aumento smisurato delle tasse, degrado senza precedenti, condizioni di sicurezza inesistenti, servizi scaduti ai livelli minimi».

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