Ghisallo, Nibali dona la maglia ma sogna quella del mondiale

Lo squalo offre la divisa del trionfo nel «Lombardia» Quest'anno nel mirino la corsa iridata di Innsbruck

Ghisallo, Nibali dona la maglia ma sogna quella del mondiale

C'era una volta un uomo solo al comando e la sua maglia era biancoceleste. Cambiano i tempi e cambiano i colori. Ora la maglia è rossa e ha le maniche blu ed è quella che Vincenzo Nibali oggi pomeriggio consegnerà al Museo del Ciclismo del Ghisallo e che andrà in bacheca a raccontare un pezzo della sua storia. A raccontare il suo bis al Lombardia, meno di un anno fa, ma anche i due Giri, il Tour, la Vuelta foglie vivissime come le emozioni di uno scatto secco sul Civiglio e i brividi in discesa che la portato, irraggiungibile, tutto solo sul lungolago di Como. Una maglia che era una promessa, che racconta una stagione chiusa come meglio non si poteva pensando già a quest'anno, a un mondiale ad Innsbruck che fa gola e che pare alla portata. Due volte il Lombardia comunque sono storia. «Il Lombardia è la corsa più bella che ho vinto- aveva detto - al traguardo - Quella a cui tengo di più. Ora mi manca solo il Mondiale, la maglia arcobaleno è un mio sogno anche perché poi la tieni sulle spalle un anno intero...».

E allora quella maglia è giusto che finisca al Ghisallo. Che racconti di un campione grande tra i grandi, capace di scattare in salita e capace di scattare anche in discesa, senza pensarci troppo perché i fuoriclasse sono capaci di inventarle al momento le corse. Così due anni fa, con il tricolore che tornava ad avvolgere una classica monumento dopo sette anni di vittorie straniere, così l'anno scorso con il sole al posto della pioggia e con la resa, metro dopo metro di tutti i suoi avversari. Una maglia che onora una corsa e un mondo che il museo del Ghisallo pezzo per pezzo, con passione e pazienza, ha rimesso e continua a rimettere insieme. Perché nulla si perda nel ricordo di imprese, campioni e vittorie che qui restano per sempre. Nella galleria di cimeli e di maglie conservate a nelle stanze del museo di Magreglio, dove c'è la più grande collezione di maglie rosa al mondo, arriva dunque la maglia dello Squalo. Un «Nibali Day» fortemente voluto dal presidente della Fondazione Antonio Molteni e dalla direttrice Carola Gentilini, per un evento, aperto al pubblico, dedicato a tutti gli appassionati di ciclismo che frequentano il Museo, la casa del ciclismo come voleva Fiorenzo Magni il suo fondatore. Dopo la consegna della maglia al Museo, Vincenzo Nibali sarà ospite del Museo del legno a Cantù: «La serata è organizzata da Cento Cantù - spiega Molteni - e Paolo Frigerio che è il presidente come gesto di amicizia nei nostri confronti ha chiesto a Vincenzo Nibali di passare da noi prima dell'evento. Ecco l'occasione perfetta presa al volo da Vincenzo Nibali che ha voluto donare al Museo la sua maglia del Giro di Lombardia come aveva promesso.

Per noi è un grande onore ed una emozione doppia: per il valore di questo grande campione e uomo, ma anche per quel che rappresenta quella maglia per il Ghisallo. Come sempre accade con lui, con Nibali, l'applauso raddoppia: proprio come il suo bis al Lombardia».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica