Il primo a schierarsi contro il progetto di allargamento del Giardino dei Giusti al Montestella nel 2015 fu il presidente Pd e ambientalista del Municipio 8 Enrico Fedrighini, «bisogna avere cura del verde anzichè deturparlo» sosteneva bocciando i l'ipotesi di murature alte di cemento che avrebbero compromesso anche «la stabilità e sicurezza del terreno, l'utilizzo dei camminamenti pedonali». Due giorni fa in Commissione e ieri sera nel Consiglio di Municipio è approdato il nuovo progetto rivisto e corretto, con parere positivo questa volta della maggioranza e del presidente, voto contrario del centrodestra e proteste del Comitato Sant'Elia. Fedrighini fa presente che il progetto «è stato completamente rivisto, avevamo presentato un elenco di 12 criticità tecniche e sono state accolte. Non esistono più i muri altri 2,80 metri che avrebbero dovuto creare delle stanze di riflessione, sono salvaguardati i camminamenti pedonali, era previsto un auditorium da 340 posti con piattaforme in cemento armato e sedie con schienale agganciate alla platea invece rimane una piazzola auditorium con blocchi di pietra e le sedute, ridotte a 190, saranno blocchi di granito che già esiste nel parco. Gli scavi a dieci centimetri di profondità per bloccarle saranno a mano». I ceppi e alberi dei giusti in futuro saranno sostituiti da contenitori alti 90 centimetri su cui saranno appoggiate le nuove targhe. «Eliminati i muri alti 3 metri non sarà nemmeno necessario realizzare un nuovo impianto di illuminazione - precisa Fedrighini - verrà adattato quello già esistente». Tutto bene? Non troppo. Il comitato Sant'Elia contesta: «Viene completamente stravolto il giardino progettato da Piero Bottoni e il grande anfiteatro da 190 posti a 50 metri dalle case, costituisce un invito a chiassosi raduni notturni non autorizzati». Peraltro, come il capogruppo di Forza Italia in zona 8 Claudio Consolini, contestano «l'ingiustificata fretta con cui è stato presentato il piano, non c'è stato il tempo per approfondire il dibattito». Tra i punti critici secondo i residenti e Fi c'è l'installazione dei muretti alti 90 centimetri e soprattutto il rischio che, fa presente Consolini, «i giovani che già si concentrano al Montestella per rave e feste non autorizzate trovino nell'auditorium un palco ideale.
Il giardino dei Giusti è un'iniziativa che difendiamo e andrebbe recintato, non esposto a rischi di sicurezza e disturbo per i residenti della zona». E il vicecapogruppo Fi in Comune Alessandro De Chirico sottolinea: «La giunta fa il giro delle periferie e dimentica di parlare del nuovo progetto, alla faccia della partecipazione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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