Gimondi e Cadel Evans "tirano" la volata alla pedalata del Don

La gara raccoglie fondi per Cascina Guanella la comunità che dà lavoro a ragazzi difficili

Gimondi e Cadel Evans "tirano" la volata alla pedalata del Don

E due. La seconda edizione della Granfondo ciclistica dell'Opera Don Guanella, l'unica con finalità benefica che raccoglie fondi per la comunità di accoglienza e lavoro, prende corpo. Prima con una cena benefica che la prossima settima vedrà come ospite a Valmadrera nella Cascina Don Guanella Felice Gimondi, un pezzo della nostra storia del ciclismo e poi con la gara vera e propria che si correrà il 27 maggio.

«Lo scorso otto ottobre al via da piazza Garibaldi a Lecco si presentarono in 1.200 e decretarono il successo della prima edizione...» spiega Don Agostino il sacerdote che gestisce la comunità e che al ciclismo da del tu macinando, e facendo macinare ai suoi ragazzi, migliaia di chilometri ogni anno. «Quest'anno rinnoviamo l'appuntamento- continua il Don- e le premesse per un'altra giornata destinata ad un gran numero di appassionati del pedale ci sono tutte. L'obbiettivo è raggiungere i 2.000 partecipanti e non mancheranno le novità». Organizzata nel segno dello sport e della solidarietà e a favore del progetto di agricoltura sociale «Cascina don Guanella» la Granfondo è una pedalata di oltre 120 chilometri sulle strade classiche del Giro di Lombardia, da Lecco a Valmadrera con arrivo proprio nella piazzetta della cascina che dà lavoro ad un gruppo di ragazzi difficili che qui trovano famiglia e riscatto. Una festa di sport, di passione, di solidarietà che lo scorso anno ha visto al via oltre al campione australiano Cadel Evans, un Tour e un mondiale in bacheca ma soprattutto grande amico della Comunità Don Guanella, anche altri campioni del pedale e l'assessore allo sport della Regione Lombardia Antonio Rossi. Sport e solidarietà a favore del progetto di agricoltura sociale «Cascina don Guanella» un piccolo miracolo che ha trasformato un pezzo di collina abbandonata e «mangiata» da arbusti e sterpaglie in una piantagione con 370 piante di ulivi che è stata terrazzata con muri in pietra dove ora si può coltivare, che è stata bonificata, recintata e resa autonoma con un impianto di irrigazione costruito con tre enormi cisterne e che ora garantisce l'acqua dove non c'è mai stata. Sembra un segno della Provvidenza ma dietro a tutto ciò c'è la passione, c'è un lavoro enorme garantito dai ragazzi della comunità ma non solo da loro perchè qui tutti danno una mano: volontari, artigiani pensionati che regalano il loro mestiere, amici ciclisti che giù dalla sella si rimboccano le maniche. E capitani di industria come Giorgio Squinzi che da sempre mette a disposizioni tutti i materiali da costruzione che servono. La Granfondo serve a raccogliere fondi per continuare a far crescere un progetto che oggi produzione agricola ma anche una birreria e un ristoro.

A tenere ufficialmente a battesimo la seconda edizione della Granfondo sarà una cena benefica che si terrà venerdì 23 marzo a Casa don Guanella di Lecco, in via Amendola, con Felice Gimondi, vincitore di tutti e tre i grandi Giri (tre Giri d'Italia, un Tour de France e una Vuelta di Spagna) e campione del mondo su strada nel 1973. Nell'occasione verranno svelati i percorsi della gara che quest'anno saranno due.

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