Gioia dietro le sbarre ma il domani resta cupo

Gioia dietro le sbarre ma il domani resta cupo

Papa Francesco ha regalato a San Vittore qualche ora di sollievo. «La visita del vicario di Cristo è stata straordinaria: commozione ed emozione hanno coinvolto tutti, secondini e detenuti, che vivono il carcere 24 ore al giorno. Possa Papa Francesco essere un faro di luce sui drammi umani compenetrati nell'ambiente carcerario con i quali quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini del Corpo della Polizia Penitenziaria. Il Pontefice ha regalato una giornata unica di vera carità cristiana».

Donato Capece, segretario del Sindacato di polizia penitenziaria commenta così la visita di Bergoglio pur senza dimenticare che «la situazione resta allarmante. Contiamo ogni giorno gravi eventi critici e ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono 23 atti di autolesionismo sventati dai secondini».

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