Il giovanissimo si siede accanto ai più esperti: «Prendo ripetizioni»

Gran debutto del consiglio regionale, ma primo giorno in aula ieri anche per due consiglieri a Palazzo Marino. La prima new entry, dopo la promozione in giunta della capogruppo Pd Carmela Rozza, è Alessandro Giuseppe Alfonso Giungi. Nome lunghissimo per un debutto assoluto nei palazzi della politica. Quarantadue anni, cravatta rossa, Giungi non ha mai avuto cariche («mi sono iscritto solo due anni fa al Circolo Pd Caponnetto» racconta). Allunga la lista degli avvocati-politici in piazza Scala, dopo il sindaco Giuliano Pisapia, il vicesindaco Lucia De Cesaris, il consigliere di Sel Mirko Mazzali, la Pd Marilisa D'Amico e il Pdl Giulio Gallera. Il neo-consigliere è collaboratore a titolo gratuito della Casa della carità di don Virginio Colmegna e volontario dell'associazione Senegol che raccoglie medicinali per trasportarli in Senegal e sta realizzando in loco un centro sportivo per i bimbi.
Nuovo arrivato sui banchi del Pdl, per sostituire anche lui il capogruppo Carlo Masseroli che si è dimesso poche settimane fa, Marco Valerio Bove. Assistente fino a due anni fa in Provincia del presidente Guido Podestà, Bove ha trent'anni e stava già svolgendo attività istituzionale dal 2011 nel consiglio di Zona 5. Il suo posto in aula è accanto all'ex vicesindaco Riccardo De Corato, che da ieri (come il Pdl Giulio Gallera) si divide tra consiglio comunale e regionale dove è capogruppo di Fratelli d'Italia. «Mi hanno messo al posto giusto, mi darà ripetizioni visto che io sono alle prime armi» scherza Bove.
Il Pdl è ancora senza un capogruppo.

Se il Pd ha subito sostituito la Rozza con Lamberto Bertolè, al primo mandato in aula, il centrodestra non ha ancora scekto il dopo-Masseroli. Due le ipotesi: puntare su una delle nuove leve, come Matteo Forte (area Cl) o Pietro Tatarella (vicino a Podestà) o su uno degli ex assessori durante il mandato Moratti, Alan Rizzi o Andrea Mascaretti.