Cronaca locale

La giunta spacca in due Bruzzano per un sottopasso ciclopedonale

I lavori finiranno a dicembre, ma le auto sono già off limits. Fi: "Anche fare la spesa vicino a casa è diventato un viaggio"

La giunta spacca in due Bruzzano per un sottopasso ciclopedonale

Un quartiere spaccato in due, con anziani costretti a fare una gimcana di cinque chilometri in auto, sfiorando anche la Milano-Meda, per fare la spesa a qualche centinaio di metri da casa. Dal febbraio 2020 il passaggio a livello di via Oroboni a Bruzzano è stato chiuso per sempre alle auto e sono in corso i lavori per sostituirlo con un sottopasso ciclopedonale che sarà completato da cronoprogramma entro fine dicembre. Durante i cantieri pedoni e biciclette possono transitare ma le macchine sono e resteranno off limits, un progetto che crea disagi e che i residenti avevano già contestato con circa mille firme. L'idea del percorso ciclopedonale risale addirittura al 2015, giunta Pisapia, ma il progetto (collegato ai lavori di realizzazione del terzo binario tra le stazioni di Affori, Bruzzano e Cormano/Cusano da parte di FerrovieNord, nella foto) era andato a rilento. Ora l'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha garantito la fine lavori entro il 2021. Ma il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Comazzi contesta: «Con il suo approccio ideologico il Comune di Milano sta facendo enormi danni alla viabilità dei quartieri, specialmente periferici. É assurdo che per un semplice passaggio ciclopedonale la giunta Sala abbia spaccato in due un quartiere con danni enormi per i cittadini, specialmente per le persone anziane impossibilitate a effettuare grandi spostamenti. Basti pensare che se prima bastava attraversare la strada, oggi per passare da una parte all'altra del quartiere si è obbligati a un tortuoso tragitto, rasentando la Milano-Meda». Ormai, sottolinea Comazzi, «anche andare a comprare il pane rischia di diventare un viaggio avventuroso. Il Comune smetta di complicare la vita ai cittadini e ripristini i collegamenti da una parte all'altra di Bruzzano». Il consigliere Fi del Municipio 9 Maurizio La Loggia ribadisce: «Già nel 2015 consegnai all'assessore Maran una petizione firmata da più di mille cittadini contrari. Oggi, ignorando le istanze dei residenti, la giunta procede senza remore verso un progetto che causerà la divisione netta di un intero quartiere.

Mi opporrò con tutte le forze, va consentito il passaggio delle auto».

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