Le temperature di questi ultimi giorni fanno pensare a tutto fuorché all'emergenza ghiaccio sulle strade. Eppure l'obbligo delle catene a bordo o delle gomme da neve è scattato dal 15 novembre. E da lunedì 26 aderirà alla normativa anche l'ultima provincia, quella di Cremona. Fino alla fine di marzo gli automobilisti sono obbligati all'attrezzatura anti neve e anti gelo fino alla prossima primavera. Pena: una multa che varia dagli 80 ai 318 euro.
L'unica zona neutra è la provincia di Milano, città compresa, assieme a Monza e Brianza. Nessun obbligo. Significa che tutti gli automobilisti del milanese potranno circolare liberamente in qualsiasi condizione climatica.
Ma se varcheranno il confine della altre province rischiano di essere multati. Un esempio: se un milanese prende l'auto per andare all'aeroporto di Malpensa (sotto la provincia di Varese) può incappare nel controllo e nella sanzione dei vigili. E pensare che la campagna pro gomme da neve è partita proprio dalla Provincia di Milano per poi naufragare. Paradossalmente il territorio è rimasto l'unico senza ordinanza, circondato da province con l'obbligo di catene, da Varese a Como).
«Anche quest'anno si crea la solita situazione a macchia di leopardo, dove l'obbligo c'è ovunque tranne che da noi» fa notare l'assessore alle Infrastrutture della Provincia Giovanni De Nicola, contrario alla sicurezza a intermittenza. Lui un paio di anni fa si era battuto pro catene e gomme invernali ma aveva incassato il no di tutti. «Fui perfino accusato di aver scambiato le nostre strade provinciali per il passo dello Spluga, come se vaneggiassi. E mi dissero che volevo far fare affari ai gommisti».
Poi tutti hanno cambiato idea e le ordinanze sono fioccate. Ora anche il Comune di Milano sollecita all'uso delle gomme. Pur non avendo emesso nessuna ordinanza, pochi giorni fa l'assessore comunale ai Trasporti Pierfrancesco Maran ha incontrato i rappresentanti di Assogomma per lanciare una campagna sulla sicurezza per strada e sulle gomme ben gonfiate, in buone condizioni e adatte alle condizioni climatiche, emergenze comprese. «Si tratta di una forte azione educativa» spiega Maran.
L'iniziativa, fino al 15 dicembre, verrà promossa con gazebo nelle piazze cittadine per dare agli automobilisti tutte le informazioni del caso. A disposizione ci saranno anche 51 gommisti milanesi, riconoscibili grazie a una vetrofania attaccata all'ingresso del punto vendita. Ci saranno controlli gratuiti delle gomme e si incoraggeranno gli automobilisti ad attrezzarsi. Eppure i milanesi sembrano reticenti, sia agli appelli sia agli obblighi imposti dalla legge. Non perché non ci sono ancora il pericolo di ghiaccio e neve ma semplicemente perché non ci sono i soldi. Quella spesa (circa 300 euro) per cambiare le gomme viene rimandata il più possibile, a discapito anche della sicurezza. Le officine stanno raccogliendo le prenotazioni ma l'effetto pienone non c'è. Non ancora. In parecchi preferiscono rischiare la multa anziché sborsare 300 euro o più cash. «Eppure il risparmio c'è - spiegano le associazioni di categoria dei gommisti - anche se non è immediato.
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