Buone notizie per Expo: la prossima riunione del Cipe, convocata dal ministero del Tesoro, si occuperà dei finanziamenti per le infrastrutture. E alla Bovisa è stato presentato lUfficio di piano che si occuperà della realizzazione del sito, nellarea di Rho-Pero, dove nel 2015 si terrà lesposizione universale.
Larrivo dei fondi del governo è stato anticipato dal viceministro a Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli ieri al Politecnico, durante un convegno sulla rete ferroviaria. Pedemontana lombarda e le linee 4 e 5 della metropolitana saranno allordine del giorno nel prossimo Cipe. «Abbiamo davanti una sfida importante - risponde Castelli a chi gli chiede un punto sulle infrastrutture in vista dellExpo -. Dobbiamo costruire opere per 14 miliardi entro il 2014». Parole che tranquillizzano «un tifoso, uno spettatore interessato e non una parte in causa» come lad di Expo 2015 spa Lucio Stanca, dato che il capitolo infrastrutture compete al Tavolo Lombardia guidato dal governatore Formigoni. Stanca, comunque, si augura che la seduta del Cipe sia convocata al più presto. «Entro il mese di ottobre. Quello che mi preoccupa di più sono i rinvii sulle metropolitane. Ogni mese che passa, i rischi aumentano». Se si andasse troppo oltre «la situazione rischia di diventare critica».
Sulla società, invece, pende il nodo dei 7,2 milioni di euro chiesti ai soci enti locali dallultimo cda per ripianare le perdite. Col rifiuto della Provincia e le spiegazioni di Stanca: «La società sarà strutturalmente in perdita fino al 2014, quando incasseremo biglietti, sponsorizzazioni e merchandising. Ora mi aspetto risposte positive per poter andare avanti. Credo proprio che staremo al di sotto della perdita messa a budget» che per il 2009 stima un rosso di 11,6 milioni di euro. Altro tema caldo è la decisione sui terreni, ancora in bilico tra lacquisto con un mutuo e il comodato duso. La trattativa con i privati proprietari dellarea (Cabassi e Fondazione Fiera) è nelle mani del Comune, ma per la società è fondamentale che entro il primo aprile 2010 (registrazione dellExpo al Bie) la trattativa sia chiusa.
Allombra dei gasometri della Bovisa, intanto, periferia ex industriale destinata a diventare un nuovo centro della creatività e dellinnovazione, è già al lavoro la squadra di professionisti che elaborerà il masterplan dellarea espositiva in base alle linee guida concettuali messe a punto dai cinque archi-star della Consulta architettonica. AllUfficio di Piano, presentato ieri da Stanca, lavora da un mese una squadra di giovani promesse dellurbanistica e del mondo della progettazione: 15 neolaureati, tra cui otto donne, tutti rigorosamente under 30 e selezionati tra 278 candidati a un bando del Politecnico, guidati dallarchitetto Matteo Gatto (34 anni) e da altri quattro professionisti. «Abbiamo voluto creare una composizione - spiega Stanca, presentando la costola progettuale della società - tra la freschezza, la gioventù e lentusiasmo di 15 neolaureati e la maturità e lesperienza di cinque professionisti».
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