Il Gran premio resta a Monza. Almeno per 3 anni

Firmato l'accordo con il patron della F1. Maroni: «Indotto di 25 milioni in un solo weekend»

Il Gran Premio d'Italia di Formula 1 resterà a Monza per i prossimi tre anni. Il patron della F1 Bernie Ecclestone e il presidente dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani hanno siglato lunedìì l'accordo che era già stato raggiunto proprio durante il weekend della gara sul circuito italiano. «Pur tra mille difficoltà e con grande impegno - sottolinea Sticchi Damiani - siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza. A nome degli sportivi italiani ringrazio il premier Matteo Renzi e il presidente del Coni Giovanni Malagò che, un anno fa, hanno creduto in questo obiettivo e creato le condizioni per raggiungere insieme questo importantissimo risultato. E un ringraziamento particolare lo dobbiamo al governatore Roberto Maroni e a tutta la giunta lombarda per aver sostenuto, in maniera determinante, questa trattativa. Abbiamo così scongiurato la maledetta ipotesi che, dopo 70 anni, l'Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti insieme, con l'obiettivo di far diventare il Gran premio di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo».

E non si fa attendere il commento soddisfatto di Maroni e del vicepresidente Fabrizio Sala che in un comunicato congiunto dichiarano «ufficialmente salvo» il Gran Premio a Monza. La Regione, ricordano, «ci ha creduto fin dai tempi di Expo, con la raccolta firme in favore del rinnovo e poi mettendo a disposizione le risorse che sono state determinanti per la sigla di questo accordo. Finalmente è un traguardo raggiunto. Un grande risultato per la Lombardia, ma soprattutto per la Brianza». Questo evento, sottolineano , «significa un indotto diretto di oltre 25 milioni di euro in un fine settimana per tutto il territorio della Brianza, senza contare il valore del brand del Gran Premio di Monza. Quello che abbiamo fatto era doveroso nei confronti del territorio».

Maroni e Fabrizio Sala si aspettano che «ora il governo faccia la propria parte e

intervenga su Imola per convincerli a ritirare il ricorso presentato contro Monza. É assurdo che, in un contesto di competizione globale, in Italia ci si faccia la guerra in casa. Monza da sempre il Gran Premio d'Italia».

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