Grande Guerra, Sgarbi sul Presena rilegge le lettere dei soldati italiani

Domani e lunedì due iniziative per commemorare il sacrificio

Il centenario della Grande Guerra trova a Pontedilegno Tonale una delle sue ambientazioni più suggestive per rendere il ricordo più vivo e struggente di quegli eventi storici che qui ebbero la loro cornice. Domani e lunedì tra i profili di quelle montagne si parlerà del primo conflitto mondiale da due differenti punti di osservazione. Il teatro della commemorazione sarà Passo Lagoscuro che lo scorso weekend già era stato meta di un pellegrinaggio con la santa messa officiata da cardinal Giovanni Battista Re.

Domani alle 11 è in programma invece un appuntamento decisamente meno religioso e maggiormente centrato sul tema letterario. Vittorio Sgarbi proporrà infatti una riflessione su questo tragico evento storico e sulle battaglie che proprio qui furono combattute, leggendo e ripercorrendo analiticamente e criticamente alcune pagine di «Rifiuti di trincea», un libro dello storico Mauro Pennacchio che prende spunto dalle lettere e dai diari di tanti giovani che furono chiamati al fronte e che l'insensatezza della guerra condusse alla follia.

Sgarbi condurrà i presenti attraverso le lettere dolorose di tanti soldati proprio tra i resti del villaggio militare, fra trincee e campi che videro il sacrificio dei nostri ragazzi. Arrivare a Passo Lagoscuro è abbastanza facile. Le cabinovie Paradiso e Presena permettono di salire in soli 12 minuti ai tremila metri di Passo Presena, da dove Lagoscuro è raggiungibile con una camminata di un'oretta che tuttavia non presenta difficoltà di carattere tecnico ed è alla portata di tutte le gambe.

Sempre nell'ambito di questa due giorni, variamente intitolata «Il ghiacciaio di nessuno», lunedì sarà ospite di questi luoghi l'attore e regista Luigi Ottoni che metterà in scena uno spettacolo dedicato alla conquista del Corno di Cavento attraverso le vite parallele di due ufficiali - l'italiano Nicolò Degli Albizzi e l'austriaco Felix Wilhelm Hecht von Eleda - che si sono trovati a combattere su queste montagne un secolo fa.

A metà strada fra Ponte di Legno e il Tonale, alle 20 di lunedì sera un piccolo nucleo di baite ospiterà gli attori che, guidati dalla voce narrante di Ottoni, interpreteranno il fattore umano di questo particolare evento bellico e più in generale di tutte le guerre. Sarà insomma un modo per ricordare non solo l'evento storico della Grande Guerra ma soprattutto coloro che, combattendo, persero la vita, spesso senza nemmeno saperne le ragioni.

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