Grandi manovre per accorciare Area C

Grandi manovre per accorciare Area C

Era partito come un pedaggio anti-smog, il 2 febbraio 2008. Il 16 gennaio di un anno fa è diventato un ticket contro il traffico. Ma sia Ecopass prima e Area C dopo sono andate avanti per cinque anni come un test, prorogato anno dopo anno dalla giunta con delibere ad hoc, e ognuna attaccata dai ricorsi di residenti, commercianti, garagisti. Da ieri sera, Area C è un provvedimento definitivo: il consiglio ha approvato con 26 voti favorevoli, sette contrari e un astenuto il Piano generale del traffico urbano, una «enciclopedia» dei progetti per la mobilità (dalle Zone a 30 chilometri all'ora alle isole pedonali che verranno) ed en passant blinda la congestion charge come una misura da cui il Comune non ha intenzione di tornare più indietro, semmai potrà valutarne l'estensione. E con il Piano approvato, il sindaco e gli assessori sono tornati immediatamente in giunta alle 18.30 (avevano aperto la seduta alle 15 e poi l'hanno sospesa in attesa del via libera dell'aula) per confermare subito Area C nella versione attuale, visto che il test sarebbe scaduto il primo aprile. Restano identiche le esenzioni, gli orari, le sanzioni, i 40 pass gratuiti annuali per i residenti nella Ztl. Per ora. Ma da settembre, dopo la pausa estiva, scatteranno delle modifiche e per questa ragione nei prossimi tre mesi anticipa l'assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran «ascolteremo di nuovo tutte le 127 associazioni sentite nella prima fase». Il consenso per Area C, sostiene il sindaco Pisapia, «si sta modificando in maniera molto positiva per la città. Bisogna andare avanti, chiaramente continuando un confronto con la città per conciliare il più possibile le esigenze di tutti ma chiarendo che il bene comune deve prevalere su quello individuale». Ma tra le richieste già arrivate dal mondo del commercio ce n'è una che potrebbe fare breccia, almeno una parte della giunta sarebbe favorevole all'anticipazione dell'orario serale alle 18 invece che alle 19.30. E non solo nei Giovedì dello shopping mai decollati (anche se ora le categorie e e Palazzo Marino tenteranno il rilancio) ma tutti i giorni della settimana. Un modo per venire incontro alle imprese del centro che stanno perdendo clienti a causa del ticket, l'opinione di Simonpaolo Buongiardino di Confcommercio. Per il fronte ambientalista invece non si dovrebbe abbassare la «guardia» nemmeno il giovedì, figurarsi tutta la settimana. Entro l'estate quindi, si vedranno lunghe trattative su orari, sui bonus o esenzione totale per i residenti, nuove categorie in deroga. Riparte lo show. Una certezza sono le mini-multe: ci sarà una sanzione ridotta (tra i 20 e 30 euro) per chi si dimentica di pagare il ticket entro le 24 ore ma recupera entro una settimana.

Polemico il Pdl Fabrizio De Pasquale: «Il Pgtu è stata una grande occasione sprecata dalla giunta, è stato usato solo per blindare Area C, senza una vera discussione, e non è previsto un rafforzamento dei mezzi pubblici».
Con il Pgtu in mano, la giunta ha già deciso di rivedere - anche in funzione di Area C - il piano parcheggi ereditato dal sindaco Albertini, risale a 8 anni fa.

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